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Obbligo vaccinale: una multa di 100 euro una tantum a cosa serve?

neXtQuotidiano 07/01/2022

Per gli over 50 che dal 1 febbraio non si saranno ancora vaccinati nonostante l’obbligo scatterà una multa di 100 euro, imposta direttamente dall’Agenzia delle entrate

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Impossibile “sfuggire” all’obbligo vaccinale per gli over 50 che partirà il prossimo 1 febbraio: attraverso il controllo incrociato dei dati, sarà direttamente l’Agenzia delle entrate a vigilare sul rispetto delle disposizioni del nuovo decreto, applicando – in caso di inadempienza – la sanzione una tantum di 100 euro. Questo è quello che si prospetta, sul fronte amministrativo, per chi si ostini a non vaccinarsi e si trova nella fascia di popolazione per la quale il vaccino è diventato obbligatorio. Una sanzione la cui tenuità ha fatto molto discutere: nel corso della pandemia ci sono stati no vax disposti a pagare 400 euro medici compiacenti per simulare l’iniezione, così come ci si è spinti anche oltre per arrivare ad acquistare un Green Pass falso su Telegram, perciò a fronte di 100 euro di multa questo “obbligo” rischia di diventare una facoltà. È stato fatto notare come si tratti di una sanzione inferiore al guidare senza cintura oppure mentre si parla al cellulare (in questi casi si arriva fino a 661 euro). Roberto Burioni, invece, l’ha paragonato alle sanzioni per divieto di sosta, definendolo una “grottesca buffonata”.

Di certo quindi non sarà la multa imposta dall’Agenzia delle entrate a spaventare i no vax, e – di contro – incoraggiare ulteriori vaccinazioni, quanto più i provvedimenti ai quali chi non si vaccina va incontro sul posto di lavoro o nelle attività che a breve diventeranno precluse.

Obbligo vaccinale e Green Pass: tutte le sanzioni

Anche pagando la multa, infatti, rimarrebbero diversi problemi per chi sceglie di non vaccinarsi: per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati, soggetti all’obbligo di possedere un Green Pass rafforzato dal 15 febbraio 2022, è inoltre prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo. Inoltre, l’assenza da lavoro dovuta alla mancanza del certificato vaccinale sarà considerata “ingiustificata”, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione “né altro compenso o emolumento”. Per le persone che accedono senza Green Pass (quello base) ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, come negozi di abbigliamento, centri commerciali, e qualsiasi attività non venda beni considerati di prima necessità o essenziali, è invece prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa si applica a chi sarebbe tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette di farlo. Dal 20 gennaio per le attività come parrucchieri, barbieri o estetisti, entrerà in vigore la richiesta del Green Pass base.

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