“No all’utero in affitto, a Scampia le donne lo spaccerebbero come la droga”: è bufera su Nunzia De Girolamo | VIDEO

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-09-21

Interrogata su vari temi, Nunzia De Girolamo si è espressa pure su quello caldissimo delle famiglie omogenitoriali: ecco cosa ha detto

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Una pioggia di critiche ha travolto la conduttrice sannita Nunzia De Girolamo, ex ministra e moglie del coordinatore Pd Campania Francesco Boccia, dopo alcune (discutibili) dichiarazioni fatte nello studio di PiazzaPulita su La7. Nello specifico, interrogata su vari temi, De Girolamo si è espressa pure su quello caldissimo delle famiglie omogenitoriali, spiegando di essere “contraria all’utero in affitto”. Ma a generare indignazione e malcontento, più che la sua posizione politica, sono state soprattutto le argomentazioni utilizzate dall’ex ministra a sostegno della sua tesi.

Nunzia De Girolamo: “A Scampia le donne spaccerebbero l’utero come la droga”. La replica di Trapanese: “Deve scusarsi pubblicamente”

“Sono assolutamente contraria alla gestazione per altri. Ma sono contraria per etero e omosessuali perché vengo da una Regione dove già mi immagino Scampia, dove le donne smettono di spacciare hashish e cominciano a spacciare l’utero, quindi sono terrorizzata dalle storture di questo paese e mi attengo alla Costituzione”, queste le discusse affermazioni di Nunzia De Girolamo, risalenti alla puntata del 15 settembre ma sempre più oggetto di critica. La tesi secondo cui le donne di Scampia, ovviamente tutte spacciatrici, comincerebbero ben volentieri a vendere l’utero al posto di dosi di droga, aveva gettato un (comprensibile) velo di perplessa incredulità nello studio di La7.

Le parole dell’ex ministra sono state commentate immediatamente da Luca Trapanese, assessore a Napoli delle Politiche Sociali ma, soprattutto, papà single omosessuale di una bambina con sindrome di down, praticamente il simbolo per antonomasia delle famiglie omogenitoriali in Italia. Trapanese ha scritto su Facebook:

Alle sue parole ho sentito il dolore di Scampia bruciarmi nelle vene. Scampia è uno dei quartieri di Napoli che ha pagato il prezzo più caro a causa dell’abbandono delle periferie da parte delle Istituzioni. Nunzia De Girolamo, che delle Istituzioni ha fatto parte nel corso della sua esperienza politica da Ministra, questo dovrebbe saperlo e molto bene. A Scampia, dove non arrivano le istituzioni, per mancanza di volontà, coraggio o semplice inadeguatezza, arrivano le persone, quelle che amano il proprio quartiere nonostante tutto, che lavorano quotidianamente per rendere le strade sicure, che nutrono la speranza.

Negli ultimi anni è cambiato molto, e le donne sono il cuore, l’anima e il coraggio di questo cambiamento, alla continua ricerca di alternative per i propri figli, per tenerli lontani da strade sbagliate, offrire loro una possibilità di futuro. E Nunzia De Girolamo si permette di sostenere in televisione, con una naturalezza da brividi, che le donne a Scampia trascorrono le giornate a spacciare droga, e passerebbero volentieri a “spacciare l’utero”. Parole gravissime dette innanzitutto da una donna, che poi evidentemente ha una conoscenza molto limitata di Scampia e non abbastanza sensibilità da capire che quelle donne sono dei veri e propri giganti. Donne coraggiose, che vivono una vita ben diversa da quella delle parlamentari e delle opinioniste televisive. Chiedo a Nunzia De Girolamo di scusarsi pubblicamente con le donne di Scampia, che non meritano di certo le sue parole di disprezzo, semmai sostegno e incoraggiamento a non mollare e resistere. Aggiungo che sono disposto ad accompagnarla nelle realtà sociali della zona.

 

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