«Non si può diventare prof solo con la laurea»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-14

Lorenzo Fioramonti annuncia: «A marzo metteremo mano a tutta la questione abilitazione. Di certo non può bastare una laurea per diventare insegnanti: serve essere formati».

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Lorenzo Fioramonti, ministro della Pubblica Istruzione, annuncia che il governo a marzo cambierà le regole per l’abilitazione all’insegnamento: non basterà più la laurea per diventare insegnanti, prima bisognerà essere formati. L’annuncio è contenuto in un’intervista a Repubblica firmata da Corrado Zunino dove in primo luogo si chiede conto a Fioramonti dei famosi tre miliardi che dovevano arrivare alla scuola “altrimenti mi dimetto subito” (cit.): alla fine i soldi non sono arrivati e lui è ancora lì:

Ministro Fioramonti, lei è diventato il bersaglio di attacchi per il suo linguaggio radicale e le promesse nette. Partiamo da queste: avrà i tre miliardi di euro per la scuola e l’università che chiede da un’ora dopo il suo insediamento?
«Li avrò».

Come? Le sue proposte di tassazione delle bibite gassate sono state smontate dalla stessa maggioranza.
«Alla fine ci arriveremo. La novità è l’ottimo rapporto che ho instaurato con il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. La penso come lui sulla possibilità di restituire risorse al Paese attraverso la rimodulazione dell’Iva. Le faccio un esempio».

Dica.
«Perché la Coca Cola venduta nei distributori automatici deve avere un’Iva agevolata al 10 per cento? È una bevanda non certo salutare né di prima necessità. Ecco, rimodulando l’imposta sulle bibite che si vendono nelle macchinette, sul cosiddetto junk food e sul cibo di lusso si fa un’operazione di salute, si trovano risorse interessanti per l’istruzione, si possono detassare altri beni necessari e sani».

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Con la Legge di stabilità tirerete dentro altri precari?
«La Legge di stabilità servirà, innanzitutto, per rinnovare il contratto degli insegnanti e aumentare i loro stipendi, i più bassi d’Europa, di almeno 100 euro lordi».

Il precedente governo ha concesso ai neolaureati di partecipare ai concorsi per diventare maestri e professori senza alcuna formazione.
«A marzo metteremo mano a tutta la questione abilitazione. Di certo non può bastare una laurea per diventare insegnanti: serve essere formati. Ma senza creare inutili complicazioni: non deve essere un percorso a ostacoli più complesso di quello universitario».

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