I soliti no vax che speculano (anche) sulla morte di Ray Liotta accusando il vaccino anti-Covid

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-26

Tra le centinaia di commenti di fan affranti per la morte di Ray Liotta spuntano i soliti complottisti da tastiera che incolpano il vaccino per la dipartitac improvvisa dell’attore

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Ormai per qualsiasi morte improvvisa – di personaggi famosi e non – che balza all’onore delle cronache, i no vax da tastiera hanno la causa: il vaccino anti-Covid. Così anche Ray Liotta, il formidabile attore la cui carriera è decollata nel 1990 con ‘Quei bravi ragazzi’ di Martin Scorsese, morto oggi a 67 anni nel sonno in Repubblica Dominicana, sarebbe deceduto per colpa del farmaco. Tra i commenti disperati dei suoi fan ai vari post social che annunciano la notizia della sua scomparsa si annidano odiatori e complottisti pronti a puntare il dito contro la vaccinazione. A giudicare da certe persone pare che le morti improvvise non siano mai esistite, eppure accadeva tutto in maniera uguale anche prima della pandemia.

I soliti no vax che speculano sulla morte di Ray Liotta accusando il vaccino anti-Covid

“Le morti improvvise sono tantissime, e nessuno indaga”, oppure “Finiremo tutti così se non correggono qualcosa nei vaccini”, è il tenore dei messaggi più in voga tra chi crede di avere una laurea in medicina ma in realtà sta soltanto rilanciando bufale davanti allo schermo di un pc o di uno smartphone.

ray liotta

Qualcun altro si lancia in analisi statistiche improvvisate: “Troppe morti improvvise, non andiamo bene”. Come se avesse effettivamente contato le morti improvvise pre e post pandemia in modo da poter dimostrare quanto scritto.

ray liotta

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L’annuncio della morte di Ray Liotta

A dare per primo la notizia è stato il sito di Deadline, spiegando che l’attore è morto nel sonno nella Repubblica Dominicana, dove stava girando il film ‘Dangerous Waters’. Liotta lascia una figlia, Karsen. E la fidanzata Jacy Nittolo, che lo aveva seguito sul set ai Caraibi. La coppia era prossima alle nozze. Liotta stava vivendo un momento di grande rinascita. Gli ultimi sui impegni cinematografici includono ‘I molti santi del New Jersey’, ‘Storia di un matrimonio’ – per il quale ha ricevuto un Indie Spirit Award – e ‘No Sudden Move’. Aveva finito di girare ‘Cocaine Bear’, diretto da Elizabeth Banks, e avrebbe dovuto recitare nel film dal titolo provvisorio ‘The Substance’ al fianco di Demi Moore e Margaret Qualley.

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