Multa di 100 euro per i non vaccinati? Il governo chiarisce che le sanzioni possono arrivare a 3mila

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-08

Ieri vi abbiamo raccontato le polemiche scaturite dalla tenuità delle sanzioni previste per gli over 50 che nonostante tutto si ostineranno a non vaccinarsi. Appena 100 euro che verranno registrati e poi fatti pagare dall’Agenzia delle Entrate. Un importo talmente basso che è sembrato una presa in giro a molti, visto che lo zoccolo duro …

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Ieri vi abbiamo raccontato le polemiche scaturite dalla tenuità delle sanzioni previste per gli over 50 che nonostante tutto si ostineranno a non vaccinarsi. Appena 100 euro che verranno registrati e poi fatti pagare dall’Agenzia delle Entrate. Un importo talmente basso che è sembrato una presa in giro a molti, visto che lo zoccolo duro dei novax da parecchie settimane è disposto a spendere cifre ben più alte per sottoporsi frequentemente ai tamponi e così avere il green pass base. Una buffonata come ha scritto ieri su Twitter Roberto Burioni: “Dare a chi evade l’obbligo vaccinale una multa (100 euro) una tantum più o meno equivalente a due divieti di sosta (41 euro x 2) rende l’obbligo stesso una grottesca buffonata”. Dispiace vederla arrivare da un governo che si credeva serio. Spero di avere capito male”. Ora il governo chiarisce che le multe per un novax possono arrivare a cifre molto più alte, come in parte vi avevamo cercato di spiegare anche noi.

Multa di 100 euro per i non vaccinati? Il governo chiarisce che le sanzioni possono arrivare a 3mila

Alle sanzioni previste nell’ultimo dl Covid, “si aggiungono a quelle già contemplate dalle norme che hanno prescritto il green pass ‘rafforzato’ per accedere a determinati servizi e attività (ad esempio, ristoranti, palestre, treni, autobus, cinema, teatri, stadi ecc.). In questi casi, infatti, chi è tenuto al Green pass rafforzato e quindi alla vaccinazione (indipendentemente dall’eta) soggiace a sanzione da 400 a 1000 euro se colto senza green pass rafforzato nei luoghi nei quali è necessario”, si spiega da palazzo Chigi. Inoltre le sanzioni possono arrivare fino ad un massimo di 3000 euro le sanzioni per tutti quelli che siano colti “sul luogo di lavoro senza green pass rafforzato (da vaccinazione o da guarigione)” nel caso in cui la violazione sia reiterata. In questo caso infatti le sanzioni – da 600 a 1500 euro- vengono raddoppiate. Ma, come spiega anche Il Messaggero, restano comunque delle perplessità. Se la vita di un over 50 ancora in attività lavorativa sarà sicuramente più complicata, diverso è il discorso per i pensionati ad esempio:

Restano le perplessità di chi fa notare che ad esempio un pensionato non vaccinato se la caverà pagando 100 euro, visto che comunque non deve andare al lavoro anche se per andare a in palestra o dal barbiere dovrà spendere 15 euro per il tampone farmaceutico ogni due giorni.

A La Stampa il sottosegretario Pierpaolo Sileri ha risposto così alle polemiche: “Che i virologi adesso vogliano anche decidere le sanzioni per i non vaccinati, mi sembra francamente troppo». La gran parte degli over 50 non vaccinati, fa notare Sileri, «è in età lavorativa e la vera sanzione, per loro, è la sospensione dello stipendio. I cento euro di multa, invece, vanno a pensionati o disoccupati. Mi sembra un provvedimento equilibrato e credo sia stata fatta la migliore sintesi possibile”. E intanto Roberto Speranza difende la scelta dell’obbligo al Tg1: “L’obbligo di vaccino anti-Covid per gli over 50 “è una scelta forte e giusta, che ha l’obiettivo fondamentale di ridurre l’area dei non vaccinati nel nostro Paese. Area che è già ampiamente minoritaria: parliamo di” una percentuale “che è poco sopra il 10% di italiani sopra i 12 anni che non si sono vaccinati. Eppure questo 10% produce l’occupazione di due terzi dei posti letto” Covid “in terapia intensiva e della metà dei posti letto in area medica”. “Ridurre l’area dei non vaccinati – ha sottolineato – è davvero fondamentale, ci può consentire di alleggerire la pressione sugli ospedali, salvare tantissime vite umane” e permettere “al nostro Paese di continuare a crescere e ripartire”.

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