Fatti
L’imbarazzo del Movimento 5 Stelle che sospende il voto su Rousseau
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-02-10
Lo aveva chiesto ieri Beppe Grillo: la comunicazione è arrivata stamattina alle 10, tre ore prima dell’inizio previsto per le votazioni
“Il voto sul governo previsto dalle ore 13 di oggi è temporaneamente sospeso. I nuovi orari di inizio e termine votazione saranno successivamente comunicati”. Con poche parole il Movimento 5 Stelle fa sapere tramite il suo Blog (alle 10, tre ore prima delle votazioni) che il voto su Rousseau è rinviato. I quesiti non erano ancora chiari, ma di certo c’era una cosa: sarebbe stato il verdetto degli elettori del Movimento 5 Stelle su un esecutivo guidato da Mario Draghi. Il Movimento dentro o fuori? Sì (per ora e per i rappresentanti in Parlamento), anche se dalla piattaforma di Casaleggio il verdetto ancora non è arrivato. E per levarsi dall’imbarazzo di dover dire comunque “sì” dopo che (magari) avesse vinto il “no”, tutto è posticipato. Dalla base hanno infatti accolto la richiesta di Beppe Grillo, che ieri, dopo aver incontrato il presidente incaricato Mario Draghi, con un video ha chiesto pubblicamente di rinviare le votazioni, di aspettare cosa abbia da dire nei prossimi giorni l’ex governatore della Banca Centrale Europea:
“Mi ha dato ragione su tutto. Però momento: domani votare con queste robe aspettiamo un attimo, domani non ha finito su queste robe. Aspettiamo lui che pubblicamente dica cosa vuol fare. Perché non ha bene le idee chiare, ma non ce le ha nessuno le idee chiare…Poi sarete voi a decidere che cosa dobbiamo fare. Mandare a fan**lo questo o quell’altro. Vi chiedo un attimo di pazienza. Seguiamo questa persona qui”.
Un appello che è stato quindi accolto dalla base del Movimento 5 Stelle, il cui elettorato è ora in stand-by. Almeno – secondo alcune indiscrezioni- fino a venerdì. Quando quelli che sono iscritti da 6 mesi saranno chiamati a rispondere a un solo quesito secco, indicando unicamente la preferenza tra: “Sì”, “No”, “Astensione”. proprio il giorno prima che (alcuni dicono), potrebbe giurare il nuovo governo. E questo i più conservatori tra i pentastellati non riescono a digerirlo bene. Scrive uno di loro commentando l’annuncio del Capo politico Vito Crimi nel Blog: “Non può andar bene… solo quando escono pareri favorevoli per questo o per quell’altro accordo con partiti politici. La Democrazia Partecipativa è Democrazia Sempre!”