Il MoVimento 5 Stelle «scopre» Roma pulita… a Ferragosto

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Da qualche ora si rincorrono fotografie, status e video del MoVimento 5 Stelle che ci illustrano Roma Pulita. Si va dalle fotografie di cassonetti vuoti perché “a distanza di poco più di un mese dall’insediamento del M5S qualcosa comincia a muoversi” ai tour in motorino dell’onorevole Carla Ruocco, componente del direttorio M5S che ci spiega che in Italia il problema è “la disinformazione” perché Roma è pulita (nonostante fosse chiaro che il problema era in periferia).

Ma cosa sta succedendo di preciso? Molti ricordano la data del 20 agosto come termine ultimo per la pulizia della città e – ci potete scommettere – a breve ci sarà qualcuno che si approprierà del merito. Cominciamo a mettere i puntini sulle i: se in questo momento Roma è pulita, il merito è dell’AMA. E a certificarlo è l’assessora all’Ambiente Paola Muraro, che il 28 luglio 2016 specificava chiaramente, a proposito della data, che «Roma pulita il 20 agosto non l’ha detto la Muraro, l’ha detto l’azienda nel ‘piano di rientro’ firmato prima da Zotti e poi da Fortini. Se è una scadenza fattibile? Diamo loro fiducia, però non è la Muraro che lo dice. Non gestisco io l’azienda, io ho solo preso il documento che sarà ufficiale e lo metteremo in rete». All’epoca la Muraro stava specificando, legittimamente, che la promessa del 20 agosto era una promessa dell’AMA e non una sua promessa personale. Indipercui, se ci sono dei meriti oggi sono dell’AMA. Più precisamente, i meriti sono di Daniele Fortini, che quell’impegno aveva preso con l’assessora e che poi ha comunque preferito rassegnare le dimissioni.
Ma quindi a Roma l’emergenza rifiuti è davvero risolta, a parte i meriti? Neanche questo è vero e basta guardare il calendario per rendersene conto. Sono infatti cominciate le due settimane a cavallo di Ferragosto in cui la città si svuota degli abitanti, mentre quest’anno il turismo sembrerebbe in calo. Ci sono quindi meno romani in città e meno turisti in giro per la Capitale: questo, come sarebbe comprensibile anche a un bambino, porta ad avere meno immondizia. E anche questo era stato previsto. Indovinate da chi? Dall’AMA, che sempre il 28 luglio prevedeva maggiore pulizia ad agosto:



«Il mancato ritiro di circa 300 tonnellate/giorno da parte di Saf – si legge nel documento -, di cui una minima quantità è stata deviata verso altri impianti Tmb (Rida) ha determinato, per il periodo di 36 giorni, l’accumulo di circa 7.000 tonnellate nelle fosse di ricezione dei Tmb di Ama e l’affanno degli impianti, che comunque hanno sempre lavorato entro i limiti delle autorizzazioni. Il completo svuotamento delle fosse degli impianti, sarà ora possibile in considerazione dei nuovi servizi di trasporto e recupero/smaltimento (affidati con gare pubbliche europee a soggetti distinti l’uno per i trasporti e l’altro per recupero/smaltimento). II previsto storico calo stagionale della produzione di rifiuti nel mese di agosto – spiegano da Ama – consentirà di ridurre i carichi ai nostri Tmb di circa il 20% (il dato storico è superiore ai 25%). Anche domenica 31 luglio e domenica 7 agosto, come già avvenuto domenica 24 luglio u.s., saranno comandati in servizio 2 turni di lavorazione straordinaria festiva domenicale. Le azioni anzidette, accompagnate dall’intervento straordinario del by-pass di Rocca Cencia, che velocizzerà le lavorazioni di RUR, consentiranno lo svuotamento totale delle fosse entro il 20 agosto».

Ecco quindi cosa è successo. Ovvero, niente. L’AMA ha fatto semplicemente il suo dovere e le vacanze hanno avuto il loro effetto come ogni agosto che si rispetti. Per tornare in emergenza basterà attendere l’autunno. E il resto è soltanto demagogia. Piccola, triste, squallida demagogia.