La morte di Little Richard e Tuttifrutti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-09

A partire da “Tutti Frutti” del 1956, Little Richard ha cantato una serie di successi inarrestabili – come “Long Tall Sally” e “Rip It Up” nello stesso anno, “Lucille” nel 1957 e “Good Golly Miss Molly” nel 1958 – con testi pieni di riferimenti sessuali spesso incomprensibili

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Little Richard, uno dei padri fondatori del rock and roll, è morto all’età di 87 anni. Lo annuncia Rolling Stone, citando un comunicato del figlio del musicista di Tutti frutti, Danny Penniman. La causa della morte non è stata specificata. Little Richard – che si chamava in realtà Richard Danny Penniman – divenne celebre grazie al suo stile travolgente al piano e al suo look trasgressivo nell’America conservatrice degli anni ’50. Tra i suoi storici hit, Long Tall Sally, Lucille e Good Golly Miss Molly.

La morte di Little Richard e Tuttifrutti

A partire da “Tutti Frutti” del 1956, Little Richard ha cantato una serie di successi inarrestabili – come “Long Tall Sally” e “Rip It Up” nello stesso anno, “Lucille” nel 1957 e “Good Golly Miss Molly” nel 1958 – guidato da un accompagnamento di piano rhythm ‘n’blues, esclamazioni vocali influenzate dal Vangelo e testi pieni di riferimenti sessuali spesso incomprensibili. Un esempio perfetto è TuttiFrutti:

A-bop-bop, a-loo-mop, a-lop-bop-bop / Tutti Frutti, all rootie / Tutti Frutti, all rootie / Tutti Frutti, all rootie / Tutti Frutti, all rootie / Tutti Frutti, all rootie / A-bop-bop, a-loo-mop, a-lop-bop-bop / I got a gal, her name’s Sue / She knows just what to do / I got a gal, her name’s Sue / She knows just what to do / I’ve been to the east / I’ve been to the west / But she’s the gal / That I love the best

“Ho sentito Little Richard e Jerry Lee Lewis, e basta”, ha dettoElton John a Rolling Stone nel 1973. “Non avrei mai voluto essere nient’altro. Sono più uno stilista di Little Richard che uno di Jerry Lee Lewis, credo. Jerry Lee è un pianista molto intricato e molto abile, ma Little Richard è più di un brivido”.

All’epoca dei grandi successi era accompagnato dal suo gruppo, chiamato The Upsetters, che comprendeva il batterista di New Orleans Charles “Chuck” Connors, due sassofonisti, incluso Wilbert “Lee Diamond” Smith. Nel 1955, al gruppo si aggiunsero altri due sassofonisti, Clifford “Gene” Burks e Grady Gaines, che presto si guadagnò il ruolo di leader, insieme a Olsie “Baysee” Robinson al basso, e a Nathaniel “Buster” Douglas alla chitarra.

Little Richard lasciò la musica nel 1957 per diventare predicatore. Al suo ritorno, con un tour nel Regno Unito, alla chitarra con lui c’era un giovanissimo Jimi Hendrix.

In questo documentario del 1972 Little Richard parla proprio del grande chitarrista:

Di Lucille c’è anche una notevole versione dei Deep Purple, ospitata successivamente tra le bonus track di Made in Japan. Little Richard èstato più volte onorato da varie istituzioni: è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, nella Songwriters Hall of Fame, e ha ottenuto svariati riconoscimenti. La sua canzone ‘Tutti Frutti’ fu inserita nel 2010 nella Biblioteca del Congresso per il suo “sound ritmato e irresistibile, sposato a un’interpretazione vocale unica, che annunciò una nuova era per la storia della musica”.

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