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Montano lascia con l’argento olimpico, l’Italia perde contro la Corea del Sud
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-07-28
A 17 anni dalla sua prima comparsata olimpica, Montano torna in finale. Nel mezzo tre medaglie e tante pagine di gossip per uno dei migliori schermidori nella stori italiana
Per molti saranno ricordate come le Olimpiadi dei grandi addi, dopo Federica Pellegrini sarà l’ultima pedana anche per Aldo Montano. E proprio come la campionessa del nuoto, protagonista assoluta, anche l’immarcescibile Montano è protagonista nella scherma: dopo 17 anni, chiude il cerchio ed è titolare nella squadra composta da Enrico Berrè, Luca Curatoli e Luigi Samele (fuori per infortunio) che oggi si è giocato la finale a Tokyo contro la Corea del Sud.
La Corea del Sud arrivava a Tokyo come la squadra da battere, e la finale è stata solo una conferma di quanto annunciato. Nella prima frazione solo Curatoli ha tenuto botta agli atleti coreani. Kim passa per 5-4 sul napoletano, il confronto Montano-Oh e Berre-Gu ci porta alla fine della prima batteria sotto di 9 stoccate e sul parziale di 15-6 per i coreani. Al ritorno in pedana il primo confronto è tra Montano e Kim, ancora una volta però il capitano non si esalta e il parziale rimane di 20-7 per gli avversari. A nulla serve un grande Enrico Berrè contro il campione del mondo Oh, il secondo giro si chiude con un parziale di 17-30 a favore dei coreani. Anche l’ultima frazione è nel segno della squadra coreana. Montano infila solo 3 stoccate a Gu, le prime tre della sua finale. Stesso copione per Berrè e Curatoli, autore comunque di un grande assalto. I coreani vincono l’oro olimpico con il risultato finale di 45 a 26.
Montano si ritira con un argento olimpico, l’Italia perde contro la Corea del Sud. Dopo 17 anni il capitano lascia dal palco più prestigioso
La sua prima partecipazione ai giochi olimpici è di inizio millennio, era il 2004 quando un giovane Montano portava a casa un oro individuale e un argento a squadre. Poi i due bronzi di squadra, Pechino 2008 e Londra 2012. A Tokyo è tornato di moda l’usato sicuro. Partito come sostituto in una squadra che doveva lanciare le nuove leve, Montano è diventato l’uomo della provvidenza in semifinale dopo l’infortunio di Samele. In pedana come un ventenne, è stato trascinatore degli azzurri.
Da Atene a Tokyo nella carriera di Montano extrasportiva ci sono state tante pagine di Gossip, come quelle degli anni di fidanzamento con Manuela Arcuri. Esperienze televisive, come il periodo all’Isola dei Famosi. Ma mai nulla lo ha portato lontano dalla pedana, che 17 anni dopo gli ha regalato l’ultimo valzer in Giappone.