MF e il no di Pallotta a Friedkin sulla vendita dell’A.S. Roma

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-29

Pallotta e soci avrebbero quindi avuto 177 milioni come pagamento ma in questi anni avevano investito 260-270 milioni e questo avrebbe significato una perdita di un centinaio di milioni

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Luciano Mondellini su MF oggi racconta il no di James Pallotta a Dan Friedkin per l’A.S. Roma. Il magnate texano ha fatto recapitare un’offerta che valutava la società 490 milioni e prevedeva un’iniezione di capitale per trattenere i talenti, ma il proprietario l’ha respinta, non si sa se in via definitiva o temporanea. Secondo il quotidiano finanziario, che spesso è molto addentro alle trattative come questa, le fonti interpellate dicono che il no sarebbe definitivo anche se in questi casi è difficile dirlo. L’offerta di Friedkin valutava la società 580 milioni, di cui però 90 per la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato. Quindi rimanevano 490 milioni di cui 300 di debito e 190 come valore assegnato alla A.S. Roma. Pallotta e soci avrebbero quindi avuto 177 milioni come pagamento ma in questi anni avevano investito 260-270 milioni e questo avrebbe significato una perdita di un centinaio di milioni.

pallotta friedkin as roma

Da qui, spiega il quotidiano, è arrivato il no. Ma ora l’attuale proprietà si troverà a dover immettere altri soldi nella società oppure a cedere sul mercato i suoi “gioielli” in un periodo in cui, a causa dell’emergenza COVID-19, le valutazioni dei calciatori sono state tutte tagliate. Per questo la trattativa si potrebbe invece a sorpresa riaprire di nuovo.

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