Il prof nomask che paragona l’obbligo di mascherina alle leggi razziali (è stato multato)

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Mauro Mortara è un professore di Storia e Filosofia al liceo delle Scienze applicate Fermi di Mantova. L'insegnante è stato multato dopo aver rifiutato, e non era la prima volta, di indossare la mascherina in classe. Mentre propagandava agli studenti le sue teorie

Mauro Mortara è un professore di Storia e Filosofia al liceo delle Scienze applicate Fermi di Mantova. L’insegnante è stato multato dopo aver rifiutato, e non era la prima volta, di indossare la mascherina in classe. La dirigente scolastica Marianna Pavesi ha avvertito i carabinieri che una volta arrivati hanno applicato la sanzione al professore.



Il prof nomask che paragona l’obbligo di mascherina alla Shoah (è stato multato)

Non era la prima volta che Mauro Mortara propagandava tesi no mask ai suoi studenti spiegando ad esempio che «l’obbligo di coprire naso e bocca è paragonabile alle leggi razziali del Ventennio fascista» oppure mettendo a confronto il rispetto delle regole anti COVID con l’acquiescenza che ha portato all’Olocausto: «Ricordate cosa successe allora? Le persone obbedirono ciecamente provocando una tragedia come la Shoah. L’obbedienza deve essere fondata su ragioni certe e il collante della paura è l’elemento chiave per ottenere un’obbedienza non fondata su una ragione». Ieri però la dirigente ha reagito: dopo aver invitato l’insegnante a indossare la mascherina Mortara ha continuato a non mettere il dispositivo di protezione. La multa, 400 euro che possono essere ridotti a 280 se la sanzione viene saldata entro cinque giorni, però non ha sortito molti effetti: infatti il professore ha poi continuato a tenere la lezione con naso e bocca scoperti. Anche la settimana scorsa Mortara era stato sanzionato per l’assenza di mascherina. Del resto, scrive il Corriere

Le cronache raccontano di come il professor Mortara, giunto per la prima volta quest’anno nei corridoi del Fermi, all’interno della scuola non sia mai stato visto indossare un dispositivo di protezione se non, in qualche caso, una mascherina trasparente, ma rigorosamente calata sotto al mento. Un’abitudine, quella del prof, di cui la dirigente scolastica sarebbe stata informata già tempo addietro sia dagli studenti che da alcune famiglie: più di una volta avrebbe chiesto a Mortara di rispettare le regole. Con scarsi risultati. Fino agli ultimi due episodi, che risalgono, appunto, a ieri mattina e alla scorsa settimana.



Alla Voce di Mantova la dirigente ha spiegato: «Si tratta di una questione molto delicata – ha detto Marianna Pavesi, già assessore del Comune di Mantova alla Pubblica Istruzione – sulla quale preferisco non rilasciare dichiarazioni». Anche Mortara, contattato telefonicamente dal Corriere di Milano, ha preferito non rispondere. Sul suo profilo Facebook sono propagandate le tesi contro le mascherine, ma anche contro l’uso di gel igienizzante che “farebbe ammalare i bambini di cancro alla tiroide”. E qualcuno nei commenti lo approva: IL PROF MAURO MORTARA UNO DI NOI. NON MOLLARE SIAMO TUTTI CON TE, CONTRO QUESTA DITTATURA NAZI-SANITARIA”.