Maurizio Zannolfi: cosa c’è dietro l’omicidio-suicidio di Fiumicino

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-15

Ritrovata una lettera che parla di “gesto condiviso”: la coppia aveva problemi economici

article-post

Un omicidio-suicidio deciso dalla coppia che, per problemi economici, ha deciso di farla finita. A sparare è stata la pistola d’ordinanza del maresciallo della Guardia di Finanza, Maurizio Zannolfi, che ha prima colpito la sua compagna – l’infermiera Barbara Castellani – e poi ha rivolto l’arma contro se stesso, uccidendosi. Il terribile fatto di cronaca è avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì, a Isola Sacra (una frazione del Comune di Fiumicino). Le forze dell’ordine hanno trovato il corpo del militare sdraiato sul divano. Al suo fianco quello della sua compagna. Lì vicino un biglietto, con poche righe che spiegano il motivo di quel gesto estremo che potrebbe esser stato condiviso.

Maurizio Zannolfi: cosa c’è dietro l’omicidio-suicidio di Fiumicino

Si tratta, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, di un omicidio-suicidio deciso dalla coppia. I due, raccontano i vicini e chi li conosceva, erano molto affiatati e non avevano mai mostrato pubblicamente le loro difficoltà. Problemi economici – che saranno valutati da chi indaga per ricostruire questo fatto di cronaca – di cui in pochi erano a conoscenza. A far scattare l’allarme è stato un tenente della Guardia di Finanza, preoccupato dell’assenza al lavoro del suo collega che aveva avvisato in caserma parlando di contrattempo. Una volta arrivato davanti al portone dell’abitazione in cui vivevano Maurizio Zannolfi e Barbara Castellani, ha provato a bussare. Non ricevendo risposta, ha chiesto ai vicini di aprire il portone. Poi, una volta entrato nella palazzina, ha sbirciato dalla finestra e si è accorto dei due corpi insanguinati sdraiati su quel divano.

Una volta aperta la porta, gli agenti hanno trovato i due corpi distesi sul divano, uno al fianco dell’altro. Il maresciallo delle Fiamme Gialle aveva ancora in mano la sua pistola. E lì, in prossimità dei due corpi, quel messaggio di poche righe scritto su un biglietto. Il movente dell’omicidio-suicidio, dunque, sembrano essere i problemi economici della coppia che avrebbe deciso di compiere questo estremo gesto.

Ovviamente questa ipotesi è emersa valutando il solo biglietto trovato non distante dal divano, ma . Nelle prossime ore saranno eseguiti gli esami autoptici sul corpo del maresciallo della Guardia di Finanza e su quello dell’infermiera.

Potrebbe interessarti anche