Opinioni
Maurizio Gracceva: l’insegnante del liceo Tasso accusato di molestie si difende
di Mario Neri
Pubblicato il 2018-01-04
Si chiama Maurizio Gracceva l’insegnante del liceo Tasso accusato di molestie per alcune presunte avances inviate alle sue alunne. Gracceva, che insegna storia e filosofia e ha pubblicato numerosi saggi di argomento filosofico e letterario e articoli apparsi sulle pagine de L’Unità, in un’intervista rilasciata oggi al Messaggero si difende dall’accusa: Professore alcune sue studentesse […]
Si chiama Maurizio Gracceva l’insegnante del liceo Tasso accusato di molestie per alcune presunte avances inviate alle sue alunne. Gracceva, che insegna storia e filosofia e ha pubblicato numerosi saggi di argomento filosofico e letterario e articoli apparsi sulle pagine de L’Unità, in un’intervista rilasciata oggi al Messaggero si difende dall’accusa:
Professore alcune sue studentesse l’accusano di molestie, di aver inviato messaggi a sfondo sessuale, di averle cercate tradendo il suo ruolo di educatore. Cosa risponde?
«Non ho mai scritto di mia iniziativa alle mie studentesse, ho sempre risposto ai loro messaggi».E qual era il contenuto di questi messaggi?
«Parlavamo delle materie ma anche dei loro problemi, a volte si confidavano. Tra gli ultimi messaggi che ricordo c’è quello di una delle quattro studentesse, che ora mi accusa, inviatomi dopo una lezione sul Romanticismo tedesco. Mi scriveva: “Professore la sua lezione oggi è stata bellissima”».E lei come rispose?
«Ringraziandola».Si sentì lusingato?
«Se le porgo un complimento lei può decidere di sentirsi lusingata o infastidita».
Il suo avvocato Carmelo Pirrone ha fatto intanto sapere ieri che il telefono del professore, un vecchio modello senza Whatsapp, si è rotto pochi giorni fa e l’uomo quindi non sarebbe più in possesso dei messaggi sms che si è scambiato con le alunne. Lunedì Maurizio Gracceva, terminata la pausa natalizia, rientrerà a scuola ma non tornerà a insegnare nella classe –una quinta liceo – dove sono iscritte tutte e quattro le ragazze che lo accusano di molestie.
Non crede di aver indotto le ragazze a equivocare il suo comportamento?Di averle in sostanza confuse?
«Non siamo perfetti. Queste ragazze ma anche gli altri compagni hanno sempre mostrato affetto e stima nei miei confronti».E lei non hai mai bloccato le comunicazioni.
«Né mi è stato mai detto di essere inopportuno, sono sereno. Presumo che il livello di confidenzialità sia stato equivocato».