Quando Matteo Renzi diceva no al ponte sullo Stretto

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Era l’ottobre del 2012, l’allora sindaco di Firenze era a Sulmona, prima tappa del tour abruzzese per le primarie 2012 e la 27esima in giro per l’Italia di quella corsa che terminò con molti onori e la sconfitta. Matteo Renzi sul ponte sullo Stretto di Messina era perentorio:



«Continuano a parlare dello Stretto di Messina» ha esordito, «ma io ritengo che gli otto miliardi a disposizione per questa opera dovrebbero essere dirottati sulla scuola pubblica per la realizzazione di nuovi edifici e per rendere più moderne e sicure». Esempio calzante in un territorio in cui la vulnerabilità sismica degli edifici è preoccupante.

Era un’altra epoca. Oggi il governo cerca dalla Commissione i soldi per il rischio ideogeologico e sismico. Intanto rilancia il ponte sullo Stretto.



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