Mattarella spiega perché ha detto no a Giuseppe Conte

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-05-27

Il presidente della Repubblica spiega che ha ritenuto pericolosa la nomina di Conte e i partiti si sono rifiutati di cambiare il nome

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“Nessuno può sostenere che io abbia ostacolato la formazione del governo che viene definito del cambiamento, al contrario ho accompagnato con attenzione questo tentativo nel rispetto delle regole della Costituzione”. Ma, spiega Sergio Mattarella dal Colle argomentando il suo no al governo di Giuseppe Conte appoggiato da Lega e MoVimento 5 Stelle, ha dovuto rassegnarsi al mancato accordo sui nomi. La pietra dello scandalo è il ministero dell’Economia, come conferma esplicitamente il presidente della Repubblica. Che ha ricordato i suoi poteri di nomina.

«Ho accolto la proposta per l’incarico di presidente del Consiglio superando ogni perplessità sul fatto che un governo politico non fosse guidato da un eletto in Parlamento. Nessuno può sostenere che io abbia ostacolato la nascita del cosiddetto governo del cambiamento. Avevo fatto presente ai rappresentanti dei due partiti e al presidente incaricato che per alcuni ministeri avrei presentato un’attenzione particolare. Il presidente del Consiglio mi ha proposto i suoi nomi. In questo caso il presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia che non ha mai subito né può subire imposizioni. Non ho condiviso la proposta per il ministro dell’Economia. La designazione è un messaggio immediato per operatori economici e finanziari. Ho chiesto la designazione di un esponente politico, un esponente che non sia visto come sostenitore di una linea che potrebbe provocare la fuoriuscita dell’Italia dall’euro, cosa ben diversa dal tentativo di cambiarla in meglio dal punto di vista italiano. Ho registrato la mancanza di ogni altra soluzione. Per questo il presidente designato ha rimesso l’incarico».

«L’impennata dello spread aumenta il nostro debito pubblico e riduce la possibilità di spendere nel sociale. “L’incertezza della nostra posizione nell’Euro ha posto in allarme investitori italiani e stranieri che hanno investito in titoli e aziende. L’ aumento dello spread aumenta debito e riduce la possibilità di spese in campo sociale. Questo brucia risorse e risparmi delle aziende e prefigura rischi per le famiglie e cittadini italiani”, con un rischio anche per i mutui. E sulle elezioni: «È una decisione che mi riservo di prendere a seconda di quello che dirà il Parlamento. Nelle prossime ore assumerò una iniziativa».

Il primo a muoversi in solidarietà con Mattarella, non a caso, è il presidente del Consiglio uscente Paolo Gentiloni, che usa Twitter:

mattarella gentiloni

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