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Mascherine a 1,50 euro?
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-05-08
Il decreto Rilancio introduce l’obbligo per i produttori di indicare il prezzo massimo di vendita consigliato. E non sarà di 50 centesimi
Un prezzo massimo consigliato per mascherine e disinfettanti. E’ l’ipotesi riportata dal documento di lavoro in vista della predisposizione del Decreto Rilancio, che introduce l’obbligo temporaneo per i produttori di indicare il prezzo massimo di vendita consigliato.
Mascherine a 1,50 euro?
Il prezzo finale di vendita al consumo praticato dai rivenditori finali non può comunque superare gli importi fissati dal decreto: per le mascherine, in particolare, è indicato 1,50 euro per le chirurgiche e si sale di prezzo fino a 9,50 euro per le FFP3 con valvola. La violazione – riporta l’ipotesi – sarebbe punita con sanzioni amministrative e nei casi più gravi con la sospensione dell’attività di vendita. I controlli spetterebbero alla Guardia di Finanza.
Il prezzo massimo di vendita consigliato, si spiega, è determinato applicando un margine di ricarico sulla base di fattori fisiologici di mercato e comunque in ogni caso non superiore al 50% del costo di importazione. Il prezzo finale di vendita al consumo praticato dai rivenditori finali non deve comunque superare l’importo indicato nell’allegato: per disinfettanti e igienizzanti a base idroalcolica, il prezzo varia dai 2 euro delle soluzioni disinfettanti a base analcolica (confezione fino a 400 ml) ai 7,20 euro delle confezioni grandi di soluzioni disinfettanti a base di ipoclorito di sodio (confezione da 1000 ml). L’obbligo di indicare il prezzo massimo di vendita consigliato, si aggiunge, può essere esteso, con decreto del Presidente del consiglio dei ministri, a tutti i prodotti ritenuti essenziali in situazioni di comprovata necessità ed urgenza.