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Minacce di morte e telefonate minatorie: arrestato lo stalker della giornalista Marialuisa Jacobelli

neXtQuotidiano 01/07/2022

Si tratta di un 52enne con cui la donna aveva avuto una breve relazione

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Aveva mostrato tutti i sintomi di un’insana gelosia e possessività durante i pochi mesi di frequentazione. Per questo Marialuisa Jacobelli, giornalista e conduttrice di Dazn (figlia dell’ex direttore di Tuttosport Xavier), aveva deciso di interrompere quella relazione. Ma i mesi successivi sono stati un vero inferno, condito da telefonate multiple quotidiane, messaggi e mail minatorie. Fino alle minacce di morte. Oggi quell’incubo è finito: il suo stalker è stato arrestato a Milano.

Marialuisa Jacobelli, arrestato l’uomo che la perseguitava da mesi

I due si erano incontrati nel settembre dello scorso anno a Stanford Bridge, durante una partita del Chelsea. Da lì è iniziata una relazione che, però, nel giro di pochi mesi è deflagrate nell’ossessione e nella gelosia. La stessa Marialuisa Jacobelli aveva raccontato di un episodio accaduto il 2 gennaio in una camera d’albergo di Montecarlo (dove risiede il 52enne arrestato oggi): urla, offese, schiaffi e il lancio di una bottiglia di vetro nei confronti di quella che, all’epoca, era la sua fidanzata. Una spirale che poi è proseguita anche dopo la rottura e la fine del rapporto.

Perché gli atteggiamenti intimidatori di Francesco Angelini (questo il nome del 52enne denunciato e finito oggi nel carcere di San Vittore) si sono moltiplicati. Dalle indagini, infatti, sono emerse oltre 850 telefonate minatorie e 637 e-mail minatori nei confronti della giornalista. E anche la madre della 3oenne è finita all’interno della spirale della follia dello stalker. Ma oltre alle telefonate e le minacce per via telefonica e telematica e all’aggressione fisica dello scorso 2 gennaio in quella stanza di albergo di Montecarlo, Marialuisa Jacobelli è stata vittima di percosse anche all’interno della sua abitazione. Per questo motivo, la donna è stata costretta anche al cambio di residenza per sfuggire a quell’ex diventato stalker nel giro di pochi mesi. Comportamenti analoghi a quelli che, nel 2018, portarono a una condanna – sempre per stalking – nei confronti del 52enne.

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