Maria Gandolfini: la figlia dell’organizzatore del Congresso delle famiglie è contro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-30

“Per me tutto questo è medievale, una cosa inconcepibile nel 2019”, dice nell’intervento a Radio Capital in cui ha espresso tutto il suo dissenso rispetto al Congresso Mondiale delle Famiglie organizzato dal padre Massimo.

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Maria Gandolfini, che dell’organizzatore del Congresso delle Famiglie Massimo è la figlia, ieri ha dichiarato pubblicamente tutto il suo dissenso rispetto alle scelte del padre: «L’amore non ha colore, non ha razza e non ha sesso. Perché non si deve dare un figlio a una coppia che si ama veramente, anche se di sesso diverso? Io mi sono sposata in chiesa come voleva mio padre e mi sono separata. Perché dovrei morire tra le fiamme dell’inferno? È una cosa inconcepibile nel 2019».

“Per me tutto questo è medievale, una cosa inconcepibile nel 2019”, conclude nell’intervento a Radio Capital in cui ha espresso tutto il suo dissenso rispetto al Congresso Mondiale delle Famiglie organizzato dal padre Massimo. Babbo Gandolfini ha risposto così: “Le parole di mia figlia sono servite se non altro a demolire l’immagine del Gandolfini fascista che impone le sue idee. Per cui mia figlia fa giustamente quello che crede e che reputa giusto. Io naturalmente la rispetto. Lei è uno dei miei sette figli (tutti adottati, ndr) che amo tutti nella stessa maniera”. Però bisogna ricordare come proprio Maria dichiari di essersi sposata in chiesa “come voleva mio padre”.

Intanto Opendemocracy ha tracciato l’enorme flusso di denaro proveniente dagli Stati Uniti e diretto nelle casse di associazioni di cristiani conservatori che hanno forti e solidi legami con i partiti e movimenti di destra europea. Le autrici dell’inchiesta – Claire Provost e Mary Fitzgerald – parlano esplicitamente di “dark money” denaro la cui provenienza non è dichiarata ed è difficile da tracciare. Perché se si è riusciti a scoprire quali sono le associazioni conservatrici che hanno fatto piovere dollari sul Vecchio Continente non si sa chi siano i donatori negli Stati Uniti. Stiamo parlando di oltre cinquanta milioni di dollari che sono piovuti dall’altra sponda dell’Atlantico nel periodo che va dal 2008 al 2017.

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