Marcello De Vito e la multa da 150mila euro

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-03-23

Ora la domanda è una: la pagherà? E la risposta pure è una: no. Nessun eletto che si è messo nelle condizioni di violare le regole grillini ha mai pagato una sola penale

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Marcello De Vito ora dovrebbe pagare anche una multa al MoVimento 5 Stelle pari a «150mila euro per non aver rispettato il codice etico e per il danno causato al Movimento». Il codice di comportamento firmato da tutti gli eletti del M5S in Campidoglio lo prevede espressamente:

Ciascun candidato si dichiara consapevole che la violazione di detti principi comporta l’impegno etico alle dimissioni dell’eletto dalla carica ricoperta e/o il ritiro dell’uso del simbolo e l’espulsione dal M5S e che pertanto a seguito di una eventuale violazione di quanto contenuto nel presente Codice, il M5S subirà un grave danno alla propria immagine,che in relazione all’importanza della competizione elettorale, si quantifica in almeno Euro 150.000.

Il candidato accetta espressamente la predetta quantificazione del danno all’immagine che subira’ il M5S in caso di violazioni dallo stesso poste in essere alle regole contenute nel presente codice e si impegna pertanto al versamento del predetto importo, non appena gli sia notificata formale contestazione a cura dello staff coordinato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, in favore di un Ente che opera a fini benefici, indicato nella contestazione stessa.

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Ora la domanda è una: la pagherà? E la risposta pure è una: no. Nessun eletto che si è messo nelle condizioni di violare le regole grillini ha mai pagato una sola penale, perché si tratta di una clausola inesigibile che verrebbe dichiarata nulla da qualsiasi tribunale. Quella clausola è solo una tecnica di acchiappare voti.

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