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Il giorno dei blocchi ferroviari contro il green pass e la tolleranza zero
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-09-01
Stazioni ma anche fermate della metro e capolinea di bus e metro presidiate dalla polizia. Agenti anche a bordo dei treni: l’Italia blindata contro i no-vax
Massima attenzione delle forze di polizia in vista delle manifestazioni annunciate dai no vax per oggi in tutta Italia in coincidenza dell’entrata in vigore dell’obbligo di esibire il green pass per i viaggi a lunga percorrenza. L’annuncio delle proteste al momento è arrivato esclusivamente dal tam tam sui social. Monitorati saranno i principali snodi del trasporto come stazioni, aeroporti e porti. Una misura prevista per contrastare il verificarsi di possibili disordini. Come già sottolineato ieri, il Viminale assicurerà come sempre il diritto a manifestare pacificamente nel rispetto delle regole ma non saranno ammessi atti di violenza e minacce.
Il giorno dei blocchi ferroviari contro il green pass e la tolleranza zero
Cosa potrebbe succedere oggi? Alle 14.30 sono stati annunciati blocchi ferroviari in tutta Italia in 55 stazioni che vanno da Roma Tiburtina a Milano Garibaldi a Genova Principe. Una data quella del primo settembre scelta non a caso per questa forma di protesta perché oggi è il primo giorno in cui il green pass diventa obbligatorio per i lavoratori della scuola e per chiunque intenda salire su aerei, navi e treni a lunga percorrenza (esentati i regionali, come i mezzi urbani). Ma il Viminale ha fatto sapere che non verranno tollerati blocchi e violenze. Già ieri la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, aveva espresso “la più ferma condanna per gli attacchi mossi con toni inaccettabili sulla rete contro esponenti di Governo, politici, medici e giornalisti in relazione al green pass e alle misure di contenimento della diffusione del Covid-19”. “Tutti questi episodi sono oggetto di indagini da parte della polizia giudiziaria”, spiegando che “non verranno tollerati minacce e inviti a commettere reati utilizzando il web”. Ma Lamorgese si era spinta oltre sottolineando che riguardo alle azioni annunciate per la giornata di oggi “non saranno ammesse illegalità in occasione delle iniziative di protesta nei pressi delle stazioni ferroviarie pubblicizzate sulla rete”. Nel concreto oggi la polizia presidierà stazioni ma non solo: anchele stazioni della metropolitana e i capolinea di bus e tram. Spiega il Messaggero:
Da ieri notte polizia e carabinieri hanno blindato gli snodi ferroviari, in vista delle manifestazioni contro l’entrata in vigore della certificazione verde per viaggiare sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Il tam-tam sulla chat dei No vax “Basta dittatura”, già oggetto di un fascicolo dei pm di Torino, ha previsto per oggi iniziative in 54 stazioni, a partire dalle 14.30. Il compito di polizia ferroviaria, Digos, insieme ai reparti mobili di polizia e carabinieri, non soltanto sarà di impedire i tentativi, già annunciati, di occupazione dei binari per bloccare i treni, ma, dopo i tanti episodi di violenza, anche quello di proteggere il personale delle stazioni, addetto alle verifiche del Green Pass.
Inoltre, soprattutto nelle stazioni più piccole, agenti della Polfer saranno presenti a bordo dei treni per proteggere il personale da eventuali episodi violenti di passeggeri senza green pass. «Se qualcuno dei manifestanti arrecherà disagi alla circolazione, bloccando le stazioni, andrà incontro ad una denuncia per interruzione di pubblico servizio – annuncia il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia – Un conto è manifestare pacificamente, altra cosa è creare disagi alle altre persone». Nelle chat Telegram ormai le minacce contro medici e politici sono diventate sempre più numerose.
Foto copertina: screenshot via Twitter