Il 14enne che vince la causa contro la madre che non voleva farlo vaccinare

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-05

Il ragazzo, subito dopo la sentenza del tribunale di Cagliari, è andato in un hub per ricevere la sua prima dose

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Una sentenza destinata a rappresentare l’epoca storica che stiamo vivendo. Ad averla emessa è stato il Tribunale di Cagliari che ha dato ragione a un figlio, minorenne, che aveva presentato una causa contro la madre no vax che non voleva che lui ricevesse il vaccino anti-Covid. Il 14enne sardo, subito dopo la decisione dei giudici, si è recato nel più vicino hub vaccinale e ha ricevuto la prima dose.

Madre no vax perde la causa contro il figlio che si voleva vaccinare

Una storia di contrasti familiari, con il giovane ragazzo sostenuto dal padre che – a differenza della madre – era d’accordo sull’importanza della campagna di immunizzazione per prevenire le infezioni da Sars-Cov-2 e l’insorgere della patologia Covid. Alla fine i giudici hanno deciso di dar ragione alle richieste del 14enne, sottolineando come le mozioni della donna fossero del tutto illegittime soprattutto perché “i benefici della vaccinazione devono ritenersi superiori ai rischi in tutte le fasce di età, comprese quelle più giovani che sono anche quelle in cui la circolazione del virus è più elevata per la maggiore socializzazione”.

Come riporta il quotidiano L’Unione Sarda, la sentenza è arrivata alla fine del mese di dicembre e il giovane ha potuto già ricevere la prima dose di vaccino. Nel parere dei giudici del tribunale di Cagliari, inoltre, vengono messi in evidenza alcuni aspetti che sottolineano l’importanza della campagna di immunizzazione anche tra i più giovani: “Sentito in udienza il minore, che ha dichiarato di volersi sottoporre alla vaccinazione per riprendere una normale vita sociale e ritenendo tale scelta utile per evitare la diffusione del virus e considerato che a livello governativo vi è l’indicazione a procedere all’immunizzazione della più ampia platea possibile di ragazzi tra i 12 ed i 18 anni e inoltre che la società italiana di pediatria raccomanda la vaccinazione per tutti i bambini e gli adolescenti”.

(foto IPP/zumapress)

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