Ma i tifosi dell’Inter vogliono davvero un inno scritto da Povia?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-28

Questo non è dato saperlo. Ma sembra (si spera) che stia per arrivare Pezzali.

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“L’Inter mi sta piacendo poco perché rischia e gioca troppo in difesa e contropiede. Però vince e quindi bene. Sottolineo “SE”, ma il nuovo inno sarà una BOMBA (Se). Altrimenti nulla”. Lo ha detto Giuseppe Povia un po’ meno di tre settimane fa. Cantante, vincitore del Festival di Sanremo più di un decennio fa con “Vorrei avere il becco”, partecipante anche con “La Verità”, famoso per la canzone sui bambini che vogliono fare “Ohh”. Poi? Poi sparito dai radar della musica italiana (per il dispiacere di molti?). Però è comparso sui social, dove spesso parla di complottismi, sovranismi  e teorie (quantomeno) strambe. Quindi chissà se dopo questo annuncio, che pare sia sostanziate confermato – lo scrive Gazzetta.it – i tifosi dell’Inter siano ancora lì sperare che i nerazzurri non facciano un passo falso. Ci sarà sicuramente qualcuno di loro che avrà – almeno tra sé e sé – pensato scherzando: “meglio non vincerlo allora questo scudetto, lasciamolo agli altri nerazzurri, quelli di Bergamo”. Perché, detto tra noi, chi mai sognerebbe di cantare con la sciarpa al collo e a squarciagola un testo di Povia dagli spalti di San Siro (o di qualsiasi altro stadio)?

Il nuovo inno dell’Inter

Dopo il nuovo logo (che sembra un po’ la spilla dell’Opera nazionale Balilla), la società milanese ha deciso di continuare con il cambio di look. E quindi anche via il vecchio inno, che non ha mai convinto un granché. Si chiamava “Pazza Inter”, ed era cantato nella clip originale un po’ da tutti i calciatori: c’erano Javier Zanetti, Stankovic, e Materazzi (tanto per intenderci). Ora i cinesi vogliono – e come dargli torto – rilanciare l’immagine del club. E allora ecco che alcuni artisti si son fatti avanti (come Povia), altri sono stati chiamati (come Max Pezzali). Sembrerebbe che sia lui in vantaggio con un inno scritto insieme al produttore discografico Claudio Cecchetto e cantato dallo speaker ufficiale del club nerazzurro a San Siro, Mirko Mengozzi. Speriamo.

 

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