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Il M5S vuole sapere di chi è la colpa delle botte in piazza Santa Giulia
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-06-21
La Questura parla di “normali controlli”. Intanto il Gruppo Consiliare parla di repressione e invita la sindaca a riferire in Consiglio. Lei però…
Gli scontri in piazza Santa Giulia a Torino stanno provocando un bel cortocircuito politico. Stamattina in una nota la questura di Torino ha sostenuto, con audacia e sprezzo del pericolo, che in piazza Santa Giulia erano stati predisposti “normali controlli”, con attività finalizzate “a verificare o prevenire e reprimere fenomeni di illegalità e, pertanto, non esclusivamente volti a accertare l’osservanza dell’ordinanza sindacale che vieta la vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche in alcune aree cittadine”.
Piazza Santa Giulia, il M5S all’attacco della Questura
Strano che i controlli ordinari vengano effettuati da poliziotti in tenuta antisommossa. Ma soprattutto, non sembra che la Questura abbia convinto chi governa la città, visto che il gruppo del M5S in comune a Torino ha chiesto alla sindaca Chiara Appendino e all’assessore alla sicurezza Roberto Finardi di riferire nella prossima seduta?del consiglio comunale del 26 giugno su quanto accaduto ieri sera in Piazza Santa Giulia, dove si sono verificati scontri tra esponenti dei centri sociali e forze dell’ordine. Nella comunicazione firmata dalla capogruppo Chiara Giacosa si chiede che “la sindaca o l’assessore competente nel consiglio comunale del 26 giugno riferiscano in merito agli accadimenti della serata del 20 giugno in piazza Santa Giulia”.
Anche Marco Scibona e Francesca Frediani, senatore e consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, hanno condannato l’azione della polizia: «Condanniamo l’uso indiscriminato della forza da parte della polizia di Stato. Gli avventori dei locali, se in violazione di un provvedimento amministrativo, dovrebbero ricevere una multa. Non una manganellata. Il Questore adotterà le stesse misure di sicurezza anche per San Giovanni? Magari come ‘approccio più dolce con il cittadini’ come ha affermato in una recente intervista?».
La rabbia dei consiglieri M5S
Anche la consigliera Maura Paoli ha avuto parole chiare di condanna nei confronti della polizia:
Intanto tra residenti ed esercenti della zona non si parla d’altro. Ed è grande la preoccupazione per una tensione che negli ultimi giorni sembra non arrestarsi. In tanti puntano il dito contro quella “ordinanza assurda”, che vieta la vendita e il consumo di alcolici in bottiglie di vetro dalle 20. “Davanti alla violenza degli agenti, anche solo simbolica – è la versione di Giulia, del centro sociale Askatasuna, all’ANSA – abbiamo organizzato un presidio. Perché le strade e i quartieri sono di chi li abita e noi scenderemo sempre in piazza contro la polizia, che rappresenta politiche sempre più violente e repressive”.
“Le forze dell’ordine rispondono solo alle vostre provocazioni”, ribatte un residente della zona. “Quando ho visto le divise ho pensato che, fortunatamente, non avevano ceduto all’affronto della scorsa settimana”, quando un gruppo di carabinieri impegnati nei controlli è stato circondato dai giovani dei centri sociali. “Sono partiti i cori ma i clienti dei locali seduti ai tavoli non li hanno seguiti. Poi, in un attimo, la tensione si è alzata – conclude la residente – e tutto è degenerato”.
Il silenzio di Chiara Appendino
Intanto l’unica che non sembra essersi accorta di nulla sembra essere Chiara Appendino. Nessuna dichiarazione ufficiale e silenzio tombale sulla sua pagina Facebook, che è ancora rimasta alla celebrazione della notte prima degli esami di ieri. Nei commenti però le prese in giro e le accuse nei confronti della sindaca non sono rare.
C’è chi scrive “Botte prima degli esami”, o chi segnala “Chiara sono molto preoccupato per te, il caldo ti fa salire vertiginosamente il livello degli almirante nel sangue. Una bella cura ricostituente di berlinguer tre volte al giorno dopo i pasti e passa la paura”; Emanuele le segnala i piccoli problemi di ieri notte: “Lei ricorda come ci si sente ad essere privati della propria libertà in una piazza pubblica (Santa Giulia) circondati da poliziotti con scudi e manganelli mentre questo ultimi potrebbero essere a casa con le proprie famiglie e noi a bere una birra in tutta tranquillità tra amici? No eh, purtroppo lei queste cose non può ricordarsele. Auguri a lei Appendino, ne ha più bisogno di noi”. E infine c’è chi collega piazza Santa Giulia a piazza San Carlo: “Lei è un disastro politico. Per recuperare dal disastro di piazza San Carlo, ha strumentalmente impugnato un’ordinanza sulla quale si discuteva già da settimane, prima della serata della finale di Champions. Ha sfruttato quella tragedia per giustificare un pugno duro che in Piazza Santa Giulia ha provocato un altro disastro, il pestaggio di avventori di locali che non avevano fatto nulla, nemmeno stavano contravvenendo alla sua ordinanza. Complice una Polizia di Stato che pesta e carica a testa bassa, incapace di individuare i colpevoli di un pestaggio, che aveva strumentalmente adescato lasciando 3 poliziotti inermi alla mercé della folla”.
Foto copertina da Chiara Appendino proibisce cose