Così destra e sinistra si sono presi i voti del M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-26

È stato il MoVimento 5 Stelle la terra di conquista di voti da parte di centrodestra e centrosinistra in Sardegna. Un effetto che presto si potrà ripercuotere nel resto d’Italia

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Hai voglia a dire che destra e sinistra non esistono o sono categorie superate: specialmente quando destra e sinistra si spartiscono i tuoi 300mila voti, come è successo al MoVimento 5 Stelle in Sardegna. Il Messaggero pubblica oggi l’analisi dei flussi di voto:

Gli analisti della SWG intanto hanno calcolato le dimensioni dello schianto pentastellato. Eccole: il 41% di chi li aveva scelti alle politiche è tornato nel non voto; il 18% ha votato per Solinas e il 15% è tornato al centrosinistra. E’ come se il M5S fosse finito in una immensa centrifuga. Ma la novità vera è la conferma, come già accaduto in Abruzzo, del ritorno alla sinistra di una parte dell’elettorato che aveva scelto i 5 Stelle forse proprio perché accusavano il Pd di “tradimento” del suo ruolo di difensore dei più deboli.

destra sinistra voti m5s
L’infografica sui flussi di voti del Messaggero (26 febbraio 2019)

Il Messaggero aggiunge un altro elemento interessante per l’analisi:

Un altro elemento che emerge dall’analisi dei flussi è che fra i due poli politici classici non ci sono passaggi di elettorato. Infatti Solinas, il candidato alla presidenza del centrodestra, ha raccolto solo il 2% dei consensi di chi aveva votato centrosinistra e anche nell’elettorato di Zedda, il candidato del centrosinistra, è sono confluiti solo due elettori su cento che alle politiche avevano scelto la destra.

Quindi è il MoVimento 5 Stelle la terra di conquista di voti da parte di centrodestra e centrosinistra. Un effetto che presto si potrà ripercuotere nel resto d’Italia.

Leggi anche: 300mila voti in meno: perché quattro elettori su cinque hanno mollato il M5S in Sardegna

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