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Priorità della città: il M5S presenta una mozione per riabilitare Ovidio

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-12-13

Il M5S rimedia ai disastri delle amministrazioni precedenti: vuole revocare la relegatio imposta al poeta da Augusto. Per Caligola e Nerone ci stiamo attrezzando

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E non si dica che la Giunta Raggi non sta operando per rimediare ai disastri delle amministrazioni precedenti! Ieri il MoVimento 5 Stelle in Assemblea Capitolina ha presentato e approvato una mozione per revocare ‘l’esilio’ per Ovidio, riconoscendo a distanza di oltre duemila anni la riabilitazione dello storico poeta, autore delle Metamorfosi, bandito da Roma da Augusto.

Il M5S combatte le ingiustizie partendo da lontano: il caso Ovidio

La mozione, che dimostra la clamorosa volontà di saper gestire le priorità dei problemi della città da parte del M5S, “impegna la sindaca, la sua giunta e l’assessore competente a promuovere ogni utile iniziativa affinché si proceda all’adozione dei necessari provvedimenti per recepire la sentenza di assoluzione e revocare la ‘relegatio’ a Publio Ovidio Nasone riconoscendo la riabilitazione del poeta e restituendo allo stesso la libertà, la dignità civica e l’arte universale – si legge nel documento che dovrebbe essere votato in Aula in settimana -, nonché al coinvolgimento delle nuove generazioni alla conoscenza del percorso di vita del poeta al fine di favorirne la partecipazione attiva alla cerimonia di assoluzione”.
ovidio m5s
Nel testo si ricorda che “la città natale di Ovidio, Sulmona, per rendere giustizia al suo figlio più illustre si è fatta promotrice di due processi, il primo in primo grado celebrato davanti a una corte di insigni latinisti il 10 dicembre 1967 ed il secondo, in appello, celebrato il 9 dicembre 2011 davanti a una corte di giuristi. In entrambi i giudizi Ovidio è stato assolto dai capi di imputazione a lui contestati. L’ultima sentenza di assoluzione è stata recepita all’unanimità dal Consiglio Comunale di Sulmona che nel 2012 l’ha trasmessa all’Assemblea Capitolina di Roma affinché venisse recepita e ne fosse data attuazione”.

La mozione è copiata?

Certo, i più criticoni tra di voi penseranno che sia uno scandalo convocare l’Assemblea Capitolina per Ovidio viste le condizioni in cui è ridotta la città (criticate anche da attivisti grillini nominati dal M5S). Forse però bisognerebbe anche pensare che visti risultati dei bandi approvati (come quello per Roma Multiservizi) è meglio che l’amministrazione e l’assemblea non si occupino di cose troppo complicate. Piuttosto, Lorenzo De Cicco sul Messaggero si è accorto che la mozione sembra frutto di un elaborato“taglia e incolla” da due siti internet: Biografieonline.it e il portale web della Treccani.

Potrebbe anche essere una clamorosa coincidenza, ma tutta la prima parte della mozione M5S ricalca anche nella successione dei concetti, l’esposizione presente sul primo sito. Alcuni periodi sono uguali-uguali. L’opera Amores? «Il poeta si strugge d’amore per la donna che lo tradisce continuamente», si legge sia nella mozione che in Biografieonline.it.

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”L’Ars amatoria”? Ovidio «consiglia di non innamorarsi e di vivere l’amore come un gioco», c’è scritto in entrambi i testi. A volte, nel documento del M5S, qualche parola è stata cambiata oppure il verbo dal presente cambia al passato remoto. In altri casi il passaggio copiato è identico. Per esempio dalla Treccani: «Nell’8 d.C. (Ovidio,ndr) fu colpito da un durissimo decreto di Augusto, che gli imponeva di lasciare Roma e lo relegava a Tomi».

Ma queste sono sciocchezzuole di poca importanza. Più importante è che l’Assemblea stia riparando ai danni dell’amministrazione di Augusto. Per Caligola e Nerone si stanno attrezzando.

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