Luigi Di Maio e la storia (falsa) della lista Memento Audere Semper

di dipocheparole

Pubblicato il 2017-06-23

Luigi Di Maio oggi smentisce di aver presentato al liceo una lista con il motto fascista “Memento Audere Semper”: Sarebbe bastata una telefonata al mio ex liceo per evitare di scriverla, ma ovviamente i giornalisti di Repubblica non fanno alcuna verifica su ciò che scrivono. Per completezza aggiungo che nelle tre occasioni in cui mi …

article-post

Luigi Di Maio oggi smentisce di aver presentato al liceo una lista con il motto fascista “Memento Audere Semper”:

Sarebbe bastata una telefonata al mio ex liceo per evitare di scriverla, ma ovviamente i giornalisti di Repubblica non fanno alcuna verifica su ciò che scrivono. Per completezza aggiungo che nelle tre occasioni in cui mi sono candidato i motti erano:
1) Anno s. 2001/2002 “Cogito ergo sum”
2) Anno s. 2002/2003 “Per una scuola ricca di iniziative”
3) Anno s. 2003/2004 “Classico e Scientifico fanno la forza”
Non mi aspetto più neanche le scuse da questa gente, neanche mi interessano, ma volevo che voi sapeste la verità. Vi invito solo a non credere mai a ciò che scrive questo giornale: se scrivono una cosa, probabilmente è vero l’esatto contrario.

luigi di maio memento audere semper
Oggi Repubblica aveva scritto, in un articolo a firma di Concetto Vecchio e Conchita Sannino, questo:

«Il Di Maio padre è sempre stato con i fascisti, anche se si batteva per gli operai dell’Alfa Sud», raccontano a Pomigliano, dove nessuno è stupito di vedere Giorgio Almirante collocato nel museo dei padri nobili grillini. «Era nostalgico di Almirante, io di Berlinguer», ha raccontato a Panorama Raffaele Lello Di Pasquale, insegnante di educazione fisica all’Imbriani, il liceo di Luigi. Dove Luigi presentò una lista di alternativa a quella della sinistra, la chiamò Mas, acronimo di Memento audere semper, «ricorda di osare sempre», e nome della squadriglia di incursori della Marina – la X Mas di Junio Valerio Borghese, appunto – vero e proprio mito dei militanti di estrema destra negli anni Settanta. «Quando i fascisti hanno visto dissolversi il loro mondo anche Antonio ha finito per dare ragione al figlio, archiviando le divisioni tra loro», racconta un amico di famiglia a Repubblica.

Ma in quella parte dell’articolo Repubblica stava citando un articolo di Panorama – ripreso anche da noi – (nell’articolo, tra gli altri, parlava Raffaele Lello Di Pasquale, insegnante di educazione fisica al liceo di Di Maio) uscito nell’aprile 2016 e da lui all’epoca non smentito.

Potrebbe interessarti anche