Cosa dice (e cosa diceva) Luigi Di Maio sull'utero in affitto

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-03-01

Habemus Papam! L’onorevole Luigi Di Maio, che il 6 febbraio scorso aveva annunciato che a breve avrebbe detto la sua su stepchild adoption e maternità surrogata, oggi primo marzo scioglie la riserva e in un’intervista ad Annalisa Cuzzocrea di Repubblica fa sapere che lui è contrario al “supermarket dei bambini” e che vorrebbe “un referendum sulle …

article-post

Habemus Papam! L’onorevole Luigi Di Maio, che il 6 febbraio scorso aveva annunciato che a breve avrebbe detto la sua su stepchild adoption e maternità surrogata, oggi primo marzo scioglie la riserva e in un’intervista ad Annalisa Cuzzocrea di Repubblica fa sapere che lui è contrario al “supermarket dei bambini” e che vorrebbe “un referendum sulle adozioni gay” (sperando che non faccia la fine di quello sull’euro, che avrebbe dovuto svolgersi a gennaio 2016 e invece è andata come è andata.
luigi di maio

“Grillo – dice Di Maio, commentando la frase del leader 5Stelle “Mi spaventa l’utero in affitto” – è sempre stato se stesso, e le sue sono state battaglie avveniristiche. Ma la battaglia contro l’utero in affitto è sacrosanta, non possiamo pensare di aprire il supermarket dei bambini con un codice a barre su un bambino. Il bambino non può diventare una merce. Il supermarket dei bambini va chiuso perchè è un business”. “In caso di utero in affitto il bambino diventa una merce perché firmi un contratto con una donna che per nove mesi tiene un bimbo in pancia. E dopo nove mesi deve darlo a una coppia. È abominevole”.
“Siamo a favore sulle Unioni civili, e lasciamo libertà di coscienza per la step child adoption. Ma il tema di una coppia gay che adotta un  bambino va affrontato con il referendum, coinvolgendo  il popolo italiano”. “La vicenda delle adozioni delle coppie gay è un tentativo del Pd di ingraziarsi le associazioni omosessuali arrabbiate perchè i dem hanno messo il canguro sulla legge delle Unioni civili”.

E adesso andiamo invece a vedere cosa pensava Luigi Di Maio sugli stessi argomenti il 16 ottobre scorso, quando rilasciava un’intervista sul tema a Famiglia Cristiana. Sulla Stepchild Adoption:

È d’accordo anche con la stepchild adoption, la possibilità che il genitore non biologico adotti il figlio, naturale o adottivo, del partner?
«Sì, se uno dei due ha un figlio da un’altra relazione è giusto così. Il problema è quando si apre all’adozione tout court da parte delle coppie omosessuali, su questo bisogna andare con i piedi di piombo».

Sull’utero in affitto:

Ma non c’è il rischio di legittimare l’utero in affitto?
«Non si può punire una coppia di italiani che va a fare la maternità surrogata in Spagna o in Canada dove queste pratiche sono legali e consentite. Però mi sembra una discussione sterile: tanto le unioni civili non si faranno».

Quindi secondo Di Maio prima non bisognava «punire una coppia di italiani che va a fare la maternità surrogata in paesi dove queste pratiche sono consentite»; oggi “la battaglia sull’utero in affitto è sacrosanta”. Evidentemente quel giorno il supermercato era chiuso.

Potrebbe interessarti anche