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Lotto e Superenalotto ripartono con la Fase 2

neXtQuotidiano 24/04/2020

Lotto e Superenalotto ripartono il 4 maggio. La raccolta dei due giochi numerici, sospesi dopo l’estrazione del 21 marzo scorso, riprenderà il 4 maggio, come comunicato ufficialmente ieri dall’Agenzia Dogane e Monopoli

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Lotto e Superenalotto ripartono il 4 maggio. La raccolta dei due giochi numerici, sospesi dopo l’estrazione del 21 marzo scorso, riprenderà il 4 maggio, come comunicato ufficialmente ieri dal direttore generale dell’Agenzia Dogane e Monopoli, Marcello Minenna. Uno stop di 44 giorni, mai registrato in precedenza. Prendendo come riferimento le entrate erariali del 2019, emerge che ogni giorno Lotto e Superenalotto versano allo Stato 4 milioni e mezzo di euro, cifra che moltiplicata per i 44 giorni di blocco porta il “buco” a 197,7 milioni. Lo scorso anno il Lotto ha complessivamente garantito all’erario 1 miliardo e 160 milioni, mentre il SuperEnalotto ha fatto registrare un gettito di circa 480 milioni.

lotto superenalotto

Una decisione che è stata criticata sia dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori che dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana su Facebook e con le stesse parole, come se uno (Gori, il cui tweet è successivo) abbia copiato l’altro.

attilio fontana lotto

Entrambi annunciano che le scommesse e le slot machine riapriranno l’11 maggio. Il calendario prevede il 27 aprile la ripresa del 10eLotto, il 4 maggio quella del SuperEnalotto: «La Lombardia ha fatto alcune proposte, ma al momento da Roma hanno ben chiare solo le aperture sull’azzardo: 10&Lotto”, “Millionday”, “Winforlife” e “Winforlife Vincicasa”, dal 27 Aprile e poi via via tutto il resto fino alle scommesse e alle slot machine l’11 maggio. Noi non siamo d’accordo. È un segnale sbagliato per la lotta alla ludopatia e pericoloso per gli assembramenti», dice Fontana.

fase 2 calendario ripartenza 27 aprile 18 maggio

Fase 2: il calendario della ripartenza dal 27 aprile al 18 maggio (Corriere della Sera, 24 maggio 2020)

Registrando la curiosità delle preoccupazioni di Fontana e Gori in una regione in cui le imprese stanno lavorando a pieno ritmo e che ha visto molte opposizioni alle zone rosse proprio da parte degli industriali, ricordiamo che, come ha scritto il Corriere della Sera, se tutto andrà come previsto, tra due settimane toccherà alla vendita al dettaglio. Abbigliamento, calzature e tutti i negozi che finora sono rimasti chiusi potranno tornare in attività, sia pur con le restrizioni dovute al distanziamento e ai dispositivi di protezione. Rimarranno invece chiusi i centri commerciali e i mercati rionali che non vendono alimenti. Secondo il Comitato tecnico-scientifico troppo alto è il rischio che la libera circolazione delle persone faccia risalire il numero dei malati.

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