Come l'omicidio di Jo Cox sposterà voti nella Brexit

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-06-18

Ben Page di Ipsos Mori spiega al Corriere gli effetti su Leave e Remain

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Ben Page, amministratore delegato di Ipsos-Mori, una delle principali società di sondaggi del Regno Unito, a colloquio con il Corriere della Sera riflette oggi sugli effetti che l’omicidio di Jo Cox potrebbe avere sulla campagna per il Brexit:

«La morte di Jo Cox è una tragedia e sottrarrà tempo alla campagna. Molti eventi sono stati cancellati in segno di lutto, domani (sabato, ndr) la grande manifestazione dei “brexiters” non avrà luogo, lunedì tutti i politici saranno in Parlamento per discutere quanto avvenuto e rendere omaggio a Cox; quindi resteranno soltanto due giorni prima del voto, il 23 giugno»
Dito puntato sull’estrema destra?
«E’ molto difficile estrapolare dall’azione di un pazzo un’opinione sull’estrema destra britannica. Ma è vero che era già in corso un’ampia discussione all’interno della classe politica e più in generale nell’opinione pubblica, sullo svilimento e l’imbarbarimento della vita politica. La patina di civiltà mostra parecchie crepe in Gran Bretagna. Il fatto che una deputata laburista, attivista della campagna “Remain”, sia stata uccisa da qualcuno che grida “Britain First” ovviamente infiamma ancora di più il dibattito».
Suona molto «americano», assai distante dalla compostezza britannica…
«Noi britannici diciamo sempre che qualsiasi cosa succede in America prima o poi arriverà anche da noi. In politica si sta dimostrando vero. Il nuovo linguaggio politico, il sostegno a Trump… negli ultimi due mesi, la campagna dei sostenitori della Brexit ha alzato i toni e qualche messaggio distorto è “passato”».

I sondaggi sulla Brexit

Tipo?
«In base a uno dei nostri ultimi sondaggi, metà della popolazione crede che se rimarremo nell’Ue 75 milioni di turchi saranno liberi di venire qui, e di conseguenza si innescherebbe un rapido processo di recessione. Un pensiero che è stato incoraggiato anche dai media più diffusi. E tutto questo senza una discussione seria, senza spiegare che si tratta di un’esenzione ai visti, non di piena libertà di movimento, e solo all’interno dell’area Schengen, quindi non riguarda il Regno Unito. I politici usano la politica subliminale: non si può dire che non vogliamo i neri in Gran Bretagna, allora parliamo dei turchi».
Ipsos è stato tra i primi a certificare il sorpasso dei «brexiters». Ora qual è il suo pronostico personale?
«Condivido le previsioni degli allibratori. Loro pensano che “Remain” vincerà. Avevano visto giusto anche in Scozia, e sarà qualcosa di più o meno simile: penso a una percentuale del 53% pro Ue. Ma forse è meglio se mi rifate la domanda dopo l’ultimo sondaggio, mercoledì sera».

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