Fatti
L’ombra del traffico di organi dietro l’uccisione della 12enne Lola Daviet a Parigi
neXtQuotidiano 17/10/2022
L’adolescente è stata trovata in un baule abbandonato. Sgozzata, con mani e piedi legati
Venerdì scorso era uscita di casa, come ogni mattina, per andare a scuola. Lì la 12enne ha seguito le lezioni e, dopo l’ora di pranzo, ha raccolto il suo zaino e ha percorso sempre la stessa strada per tornare a casa, in un quartiere residenziale del 19esimo arrondissement di Parigi. Ma nell’androne del suo palazzo è stata fermata da una donna, una 24enne, e da quel momento della giovanissima Lola Daviet si sono perse le tracce. Qualche ora più tardi, dopo l’allarme lanciato dal padre, il suo corpo martoriato (con una profonda ferita al collo che le ha reciso quasi completamente la testa dal resto del corpo, è stata trovata all’interno di un baule, con mani e piedi legate.
Lola Daviet, la 12enne sgozzata e abbandonata in un baule a Parigi
Un orrore senza fine a cui si uniscono il dolore della famiglia e della comunità. Ma questa vicenda potrebbe avere dei contorni ancora più macabri. Sul corpo senza vita di Lola Daviet, infatti, sono state trovate alcune cifre: un 1 e uno 0. Non incise e neanche scritte a penna sulla sua pelle. Quei due numeri erano stati poggiati sul quel corpicino lasciato all’interno di quel baule di plastica. Nel corso delle prime ore di indagini, le forze dell’ordine parigine hanno cercato di capire a cosa facessero riferimento quei numeri.
Poi, qualche ora dopo, sono arrivati i primi arresti. La prima a essere fermata è stata una 24enne, la stessa immortalata della telecamere di sorveglianza del palazzo in cui Lola Daviet viveva con la sua famiglia. Poi, nel giro di qualche ora, altre 5 persone sono finite in manette. Ma l’attenzione si è concentrata sulla donna che, come confermato dalle immagini in possesso della Polizia francese, ha fermato la 12enne pochi istanti prima di salire le scale per fare ritorno a casa. E c’è un testimone che ha aperto un nuovo capitolo in questa storia ricca di orrori. Un uomo, interrogato dalla polizia, ha raccontato di esser stato fermato da quella stessa donna che gli avrebbe chiesto una mano per sposare un “baule pesante”, dietro la promessa di una cifra ingente proveniente da “traffico di organi”. E ora gli inquirenti parigini pensano che la tragica uccisione (per asfissia provocata dalla gola tagliata) della 12enne sia figlia di un orribile traffico criminale.