L’incredibile difesa di Claudia Rivelli accusata di detenzione di “droga dello stupro”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-17

L’attrice, sorella di Ornella Muti, accusata di detenzione di un litro di Gbl, si è giustificata dicendo che la usava per pulire l’argenteria

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“La droga dello stupro? La uso per pulire l’argenteria”. Le parole di Claudia Rivelli, 71 anni, sorella di Ornella Muti, sono destinate ad entrare prepotentemente nel genere ormai letterario delle scuse più originali e stravaganti per difendersi dall’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti. E non importa se sia vera o meno, ciò che conta è la sua assenza di ogni minimo appiglio con la realtà e col senso comune. E così una delle droghe più potenti e pericolose in circolazione, al punto da essersi guadagnata l’appellativo infame di “droga dello stupro” per indicarne uno dei suoi usi più comuni, diventa, nelle parole di Claudia Rivelli, un prodotto per la pulizia domestica.

Flaconi della ‘droga dello stupro’ in casa, a processo sorella Ornella Muti

Una giustificazione, questa, che non eviterà all’attrice il processo con rito ordinario, il cui inizio è fissato per il mese di febbraio. La donna – come riferiscono alcuni quotidiani – è stata arrestata con l’accusa di detenzione di stupefacente per fini di spaccio. In particolare, gli agenti della Polaria di Fiumicino, perquisendo la sua abitazione hanno trovato tre flaconi contenenti in totale circa un litro di Gbl, il vero nome con cui è meno nota la “droga dello stupro”. La sorella di Ornella Muti ha detto di non sapere che si trattasse di stupefacente, e ha anzi controbattuto all’ipotesi accusatoria con una frase che era destinata in breve a fare il giro della rete: “E’ un prodotto che uso per pulire a casa gli oggetti d’ argento”. E le battute sull’argenteria di casa Rivelli in queste ore si sprecano, come era inevitabile che fosse.

La donna ieri al termine dell’udienza di convalida è stata rimessa in libertà e per lei il processo inizierà a febbraio. L’arresto rientra nell’ambito di una indagine portata avanti da alcuni mesi dalla Polaria sul traffico di Gbl.

 

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