Attualità
Lilli Gruber fa il verso a Mario Giordano e lui non la prende bene | VIDEO
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-11-17
Durante il suo programma “Fuori dal coro” su Rete 4, Mario Giordano risponde a Lilli Gruber che aveva imitato la sua voce squillante: “È un mio difetto fisico, ti chiedo scusa, ma se mi prendi in giro per questo sei caduta in basso”
L’apertura di Fuori dal coro, programma che va in onda su Rete 4, Mario Giordano l’ha dedicata a Lilli Gruber. Il conduttore e volto noto di quella che lui chiama “controinformazione” su Mediaset ha voluto rispondere a una scena, della quale ha pubblicato un video, in cui la giornalista di Otto e mezzo su La 7 ha risposto a una domanda sul suo conto facendone il verso. Non è chiaro quali siano i contorni dell’evento al quale sta partecipando la conduttrice bolzanina, fatto sta che a un certo punto qualcuno le rivolge una domanda: “Ritiene Mario Giordano un collega?”.
“Sì Lilli ho una brutta voce ma urlo per risolvere i problemi della gente”@mariogiordano5 risponde a Lilli Gruber
Come potete notare stasera siamo più carichi che mai
Siete collegati? #Fuoridalcoro pic.twitter.com/Pp0pkW64lt
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) November 16, 2021
Lilli Gruber fa il verso a Mario Giordano
A quel punto Gruber fa “bla bla bla”, imitando la voce squillante di Giordano, e poi risponde di no: “Per me non è un collega”. Di ritorno in studio, Giordano parte con l’attacco: “Ebbene sì, cara Gruber ho una brutta voce. Che ci posso fare, è un mio difetto fisico, ti chiedo scusa. Ma tu sei la regina del politicamente corretto, e prendi in giro una persona per un suo difetto fisico. A che livello sei caduta cara Lilli?”. Poi torna sul discorso dell’essere colleghi: “Se poi per essere tuoi colleghi bisogna partecipare alle riunioni dei ricconi del Bilderberg e farti vedere sugli yacht di De Benedetti allora sono orgoglioso di non essere tuo collega”. Giordano fa riferimento alla 67esima riunione del gruppo Bilderberg tenutasi a Montreux, in Svizzera, nel giugno del 2019, alla quale parteciparono 130 persone tra le quali Matteo Renzi, Stefano Feltri e, appunto Gruber. Le conferenze furono un’idea del magnate statunitense David Rockefeller, e prendono il nome dalla prima riunione che si tenne il 29 maggio del 1954 all’Hotel Bilderberg nei Paesi Bassi.