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Liliana Segre premiata con l’Ordine al Merito, la più alta onorificenza tedesca
neXtQuotidiano 25/09/2021
Liliana Segre ha ricevuto l’onorificenza nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, sede di rappresentanza del Presidente del Senato. La consegna è arrivata per mano dell’ambasciatore di Germania, Viktor Elbing.

L’@Ambtedesco ha consegnato l’onorificenza dell’Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania, alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz: “Un impegno straordinario per la Memoria e contro l’odio”. https://t.co/CSEeR5pJZc pic.twitter.com/HQxBgvUkrW
— Alekos Prete (@AlekosPrete) September 24, 2021
Il Presidente Federale Frank-Walter Steinmeier aveva conferito a Liliana Segre l’onorificenza di Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania il 28 aprile 2020 per il suo particolare impegno come sopravvissuta all’Olocausto e testimone attiva che si adopera soprattutto entrando in contatto con i giovani nelle scuole e nelle università. Una celebrazione che nello scopo delle parti ha l’obiettivo di combattere le tendenze antisemitiche che tornano a divampare nella quotidianità del paese.
Liliana Segre è stata premiata con l’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania “Rivedo i gesti storici per arrivare fin qui”
“Sono molto onorata ma anche colpita nel profondo. È un’occasione per meditare sul mio lungo e doloroso percorso di riconciliazione con la Germania”, ha affermato la Senatrice a Vita. “Rivedo -ha sottolineato Segre- lo storico gesto del cancelliere Willy Brandt, che nel 1970 nella sorpresa generale si inginocchiò a Varsavia davanti al monumento ai caduti del Ghetto. Ripenso alle migliaia di intellettuali e di insegnanti tedeschi che, nel corso dei decenni, ribellandosi al precedente oblio, hanno fatto un lavoro straordinario affinché le nuove generazioni, nate dopo la guerra, facessero i conti con il passato della nazione, con un impegno che è d’esempio per molti Paesi europei, compresa l’Italia”.
“Il mio pensiero va anche al Presidente Steinmeier ed alla cancelliera Merkel, che oggi guidano con saggezza una Germania baluardo della democrazia e messaggera di pace nel mondo, così come alla presidente Ursula von der Leyen -che ho avuto il piacere di conoscere personalmente- vera paladina di un’Europa sempre più unita e solidale, contro nazionalismi e oscurantismi. Ringrazio le amiche Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, e Noemi Di Segni, presidente dell’Ucei, che hanno voluto essere al mio fianco in una giornata per me così particolare e colma di significati. Dedico questa onorificenza alla memoria dei miei cari Alberto, Olga e Giuseppe Segre”.