Liliana Segre ha firmato la mozione per chiedere lo scioglimento dei movimenti neofascisti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-12

La senatrice a vita, Sopravvissuta ad Auschwitz, ha aderito alla mozione presentata al Senato da Liberi e Uguali

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Quanto accaduto per le vie di Roma sabato 9 ottobre ha acceso, nuovamente, i riflettori sui movimento neofascisti in Italia. Lunedì, tra Montecitorio e Palazzo Madama, sono state presentate alcune mozioni per chiedere al governo di procedere (per decreto, basandosi sui principi fondamentali della nostra Costituzione, o per sentenza) con lo scioglimento di Forza Nuova e di tutti gli altri movimenti di stampo fascista. E sul documento presentato da LeU in Senato c’è anche la firma di Liliana Segre.

Liliana Segre ha firmato la mozione per sciogliere di Forza Nuova

La sintesi delle richieste avanzate dai senatori di LeU (che ricalcano, in buona parte, quelle fatta dal Pd che ha presentato una mozione simile anche alla Camera) è la seguente: “Applicare le disposizioni costituzionali e di legge citate in premessa al fine di rispettare il carattere antifascista della nostra Costituzione, intervenendo per sciogliere i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista, tra cui Forza Nuova, Casapound, Lealtà Azione, nonché tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana”. Il testo delle mozione presentata da LeU e alcuni esponenti di Sinistra Italiana a Palazzo Madama è stato firmato dai senatori De Petris, Buccarella, Errani, Grasso, Laforgia, Ruotolo, Nugnes, La Mura, Fattori.

La richiesta rientra all’interno dei principi costituzionali e fa riferimento alle due leggi già vigenti che impediscono la creazioni di nuovi partiti e movimenti di stampo fascista. E si spiega come decisioni simili siano state già prese in passato nei confronti di analoghi movimenti fascisti, come Ordine Nuovo (nel 1973) e Avanguardia Nazionale (nel 1977). Il parlamento, dunque, è chiamato a calendarizzare (poi a votare) le mozioni presentate dal centrosinistra.

Come spiegato da Emanuele Fiano, il centrodestra – con particolare riferimento alla Lega e a Fratelli d’Italia – non voterà a favore di questi testi, come ribadito – tra le righe – anche da Matteo Salvini nelle sue varie interviste rilasciate nelle ultime ore. Ma il sostegno di Liliana Segre, senatrice a vita e memoria storica dell’olocausto, è importante per sensibilizzare l’opinione pubblica che sembra essersi assuefatta a fare spallucce davanti a realtà violente e di stampo fascista che, anche negli anni scorsi, hanno agito sottotraccia andando a fomentare odio e discriminazione.

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