Lemmetti, i 20mila euro di rimborsi spese e i Poteri Forti che lo attaccano

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-10-06

Ieri l’assessore al bilancio di Roma Capitale Gianni Lemmetti ha risposto da par suo alla storia dei 20mila euro spesi per “viaggi e missioni pagati con fondi pubblici”, ovvero sostenendo che fosse tutto un attacco nei suoi confronti in quanto personaggio che combatte i Poteri Forti(tm). Quando tocchi grandi interessi, quando cerchi di risanare i …

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Ieri l’assessore al bilancio di Roma Capitale Gianni Lemmetti ha risposto da par suo alla storia dei 20mila euro spesi per “viaggi e missioni pagati con fondi pubblici”, ovvero sostenendo che fosse tutto un attacco nei suoi confronti in quanto personaggio che combatte i Poteri Forti(tm).

Quando tocchi grandi interessi, quando cerchi di risanare i bilanci e le società partecipate di Roma Capitale, che per decenni hanno fatto da bancomat alla politica, arrivano puntuali gli attacchi personali.

Nello specifico cercano di montare un caso sui rimborsi delle mie spese di viaggio. Non c’è nulla di strano da nascondere, tanto è vero che i dati vengono pubblicati sul sito del Comune in piena trasparenza. Non è un mistero che io non sia residente a Roma, dove invece vivo durante la settimana pagando un affitto a mie spese. 

gianni lemmetti

 Nel week-end torno dalla mia famiglia e dai miei figli, percependo un rimborso per le spese di viaggio previsto dalle norme, per la precisione dall’art. 84 del Testo unico degli enti locali. Tutto regolare, tutto fatto secondo le legge, tutto rendicontato.

Sappiamo come funziona il giochino: ci attaccano personalmente per screditare l’opera di trasparenza e legalità che cerchiamo di portare avanti. Ma non ci riusciranno. Noi andremo avanti perché non abbiamo altro interesse che il bene della città e dei cittadini.

Il Corriere della Sera Roma, che aveva sollevato il caso in un articolo a firma di Erika Della Pasqua, ha però aggiunto qualche altro dettaglio sulla curiosa vicenda:

Lemmetti non entra però nel merito delle cifre, in effetti abbastanza significative se davvero – si tratta di così pochi viaggi tra Lazio e Toscana: appena otto spostamenti al mese e dunque come si spiegherebbero, in pratica, i 2.140,80 euro di agosto 2018? Oppure i 3mila euro dello scorso febbraio? Avrebbe un’auto di servizio, una Bmw. E poi l’autista. «Anzi due autisti», comincia a malignare chi suggerisce di approfondire meglio. Poi, ma queste «davvero diventano malignità e basta, parcheggia sempre sotto l’Avvocatura, a proposito di casta…». Malignità, appunto.

Leggi anche: I 20mila euro spesi da Lemmetti per “viaggi e missioni pagati con fondi pubblici”

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