Le nozze erano già fissate: il leghista Di Muro ha fatto una sceneggiata invece di votare per i terremotati

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-12-03

Ci sono state molte speculazioni su quel gesto, un inedito nella storia della Camera. Ma tutto è passato in cavalleria per via di quella che sembrava una ingenuità di fondo. Adesso si scopre che era tutta una finzione

article-post

Vi ricordate il caso umano, troppo umano del deputato leghista Flavio Di Muro che interrompe i lavori della Camera mentre si vota il decreto sisma per chiedere a Elisa di sposarlo? Nei giorni scorsi qualcuno lo giustificava in nome dell’amore, come hanno fatto a Montecitorio anche alcuni esponenti del Partito Democratico. Ma questi partivano dal presupposto che l’evento fosse una sorpresa per la sposa. Marco Imarisio sul Corriere della Sera ci fa invece sapere che le nozze erano già fissate:

Le sue nozze con la fidanzata Elisa verranno celebrate il 5 settembre nella cattedrale di Ventimiglia alta. In città lo sapevano tutti, da tempo. La data infatti è stata prenotata a settembre, così come il ristorante per il ricevimento,l’agriturismo  «U Cian» di Isola bona. Quando ci si sposa, nella speranza che sia per la prima e ultima volta, bisogna fare le cose per bene. Senz’altro lo avranno spiegato anche durante il lungo corso prematrimoniale che Flavio e Elisa hanno finito proprio domenica scorsa insieme ad altre cinque coppie.

Tutto pronto per il grande giorno, insomma. Ma l’animo umano si nutre di incertezza e dubbi davanti alle grandi decisioni della vita. Deve essere per questo che giovedì scorso l’onorevole Di Muro ha replicato in diretta televisiva la proposta di matrimonio alla sua Elisa. Lo ha fatto dagli scranni del Parlamento, dopo un preambolo durante il quale ha spiegato come talvolta, a causa della maledetta politica, «tralasciamo le persone che amiamo».

L’intervento si è concluso con «Elisa mi vuoi sposare?». La diretta interessata, presente in tribuna, ha ribadito il suo assenso. La scena si è svolta durante l’esame del disegno di legge sulla ricostruzione delle zone dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2016, ma questo è un dettaglio, anzi un bieco rigurgito di moralismo. Ci sono state molte speculazioni su quel gesto, un inedito nella storia della Camera. Ma tutto è passato in cavalleria per via di quella che sembrava una ingenuità di fondo. Adesso si scopre che era tutta una finzione. Il matrimonio era già deciso da tempo.

Leggi anche: Il deputato leghista che pensa a fare la proposta di matrimonio in aula invece di lavorare per i terremotati

Potrebbe interessarti anche