Le minacce all'Unità in crisi nera

di Lorelei

Pubblicato il 2017-01-28

il Fatto Quotidiano racconta di una frase dell’amministratore delegato a un membro del comitato di redazione che gli chiedeva un incontro: “Quando la scure si abbatterà su di voi, la morte avrà la mia faccia”

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Mentre Matteo Renzi incontra il direttore de L’Unità Sergio Staino – è successo il 26 gennaio – in seguito alle lettere inviate dal vignettista al segretario del Partito Democratico, il Fatto Quotidiano racconta di una frase dell’amministratore delegato a un membro del comitato di redazione che gli chiedeva un incontro: “Quando la scure si abbatterà su di voi, la morte avrà la mia faccia”.

La vicenda de l’Unità , giornale del Pd, si va sempre più avvitando e le parole che l’amministratore delegato Guido Stefanelli ha rivolto giovedì a un membro del cdr che gli chiedeva un incontro, sono l’ultimo segnale di una crisi profonda, anche umana. A pochi giorni da un’altra possibile messa in liquidazione (l’assemblea dei soci, la Piesse, partner industriale che fa capo Stefanelli e a Massimo Pessina a la Eyu, espressione del Partito, è fissata al 1 febbraio), i toni si accendono ancora.


L’editore ha già comunicato la volontà di licenziare e chiudere il giornale mentre Stefanelli era già stato apostrofato in modo non esattamente delicato

In questa situazione, però, il sindacato interno dei giornalisti non può non reagire: “A questo siamo precipitati –scrivono –A un degrado ignobile non solo delle relazioni sindacali ma di quelle umane. Questo è il clima avvelenato a 4 giorni dall’1 febbraio. Al segretario del Pde ai soci di maggioranza de l’Unità Srl abbiamo rivolto domande di merito sulla situazione del giornale, sulle responsabilità e le prospettive. Non abbiamo ricevuto risposte. Se non silenzi, insulti, minacce e generiche rassicurazioni. Al segretario del Pd chiediamo inoltre, come ha annunciato, di incontrare il socio di maggioranza”.
Replica la Piesse: “Quanto riportato dal comunicato del Cdr non corrisponde a verità”, Non chiarisce l’aggressione verbale ma dice: “L’ad e tutta la società editrice del giornale è impegnata nel tentativo di salvare l’Unità e i posti di lavoro”. Intanto domenica il giornale, ancora una volta, non sarà in edicola: sciopero.

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