Le ferie forzate degli autisti ATAC

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-11-08

L’operazione partirà subito: «Dato il ridotto tempo a disposizione, il programma dovrà avere attuazione immediata», conclude l’ordine di servizio. Nonostante la riduzione sensibile delle corse, potrebbero esserci disagi

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Ieri abbiamo parlato del fatto che  l’Atac è costretta a mettere in ferie forzatei suoi quasi 12mila dipendenti e ieri ha diramato un ordine di servizio con cui viene imposto ai lavoratori di programmare lo smaltimento dei giorni di riposo arretrati entro la fine dell’anno senza possibilità di deroghe. E ci sono  conducenti che, a furia di straordinari, negli anni hanno accumulato anche 120 giorni di ferie non godute. Oggi il Messaggero ci racconta che gli ultimi report aziendali parlano di 237mila giorni da smaltire, soprattutto tra autisti e macchinisti della metropolitana:

Va detto che il servizio, negli ultimi mesi, si è ridotto drasticamente, da quando a settembre l’Atac ha calato la mannaia su quasi 3mila corse per portare avanti quell’«operazione trasparenza» chiesta dalla nuova giunta M5S. Insomma, se bisogna trovare un momento per mettere in ferie forzate i dipendenti, questo èil migliore disponibile. Una cosa è certa: a meno di due mesi dalla fine dall’anno, bisogna provare a circoscrivere il più possibile un passivo che anche nel 2016 sarà pesantissimo (dopo i 70 milioni di perdite del 2015 e i 140 milioni del 2014). Si prova quindi a ridurre la voce dei «debiti verso il personale», che comprende le «competenze riguardanti la parte variabile della retribuzione» e soprattutto «le ferie maturate e non godute». Un “buco” che ha pesato nell’ultimo esercizio per oltre 33milioni di euro.
Ecco perché la circolare firmata ieri da Fantasia non lascia molti margini di manovra: «Tutta la spettanza ferie dovrà essere fruita entro il 31 dicembre 2016, senza alcuna possibilità di proroga», si legge nel documento. «Per dare un deciso impulso allo smaltimento del saldo pregresso – si legge ancora – tutto il personale che avesse ferie residue relative agli anni precedenti, compatibilmente con le esigenze di servizio, è tenuto alla fruizione entro il 31 dicembre 2016 di un quantitativo minimo di 10 giorni e di ulteriori 10 giorni entro e non oltre il 31 marzo 2017».  L’operazione partirà subito:«Dato il ridotto tempo a disposizione, il programma dovrà avere attuazione immediata», conclude l’ordine di servizio. Nonostante la riduzione sensibile delle corse, potrebbero esserci disagi. Secondo Claudio De Francesco, segretario della Faisa Confail Lazio, «considerato che ogni dipendente, tra autisti e macchinisti, ha in media 30 giorni di ferie arretrate, c’è il forte rischio che il servizio ne risenta pesantemente».

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I numeri di ATAC (Il Messaggero, 8 novembre 2016)

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