Come è morta Laura Ziliani? L’ipotesi dell’avvelenamento in casa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-14

Qualche giorno fa l’autopsia sul corpo trovato in un torrente nei pressi di Temù, nel bresciano, ha confermato che si trattava di Laura Ziliani. Ora ulteriori esami cercheranno di far luce sulle cause della morte

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Qualche giorno fa l’autopsia sul corpo trovato in un torrente nei pressi di Temù, nel bresciano, ha confermato che si trattava di Laura Ziliani. Ora ulteriori esami cercheranno di far luce sulle cause della morte

Come è morta Laura Ziliani? L’ipotesi dell’avvelenamento in casa

‘esame tossicologico sul corpo di Laura Ziliani, l’ex vigilessa di Temù (Brescia) scomparsa dall’8 maggio scorso, sarà determinante per capire quale direzione intraprenderanno le indagini della Procura di Brescia, che a fine giugno ha iscritto nel registro degli indagati due figlie della donna con l’accusa di omicidio. Al momento, i primi risultati dell’autopsia condotta dal dottor Andrea Verzeletti hanno permesso di identificare con certezza la donna – grazie a una cisti sotto al piede e un paio di orecchini – e hanno escluso segni di violenza sul corpo. Tuttavia, si apprende da fonti qualificate, gli inquirenti aspettano che tutte le verifiche sul corpo siano concluse e tengono aperte tutte le ipotesi. Ovvero che la morte di Laura Ziliani possa essere stata causata da un incidente durante l’escursione oppure che possa essere stata causata da una terza persona, magari con un avvelenamento. Secondo quanto scrive Il Messaggero una delle piste è quella dell’avvelenamento, che sarebbe avvenuto nella casa di Laura Ziliani. Solo successivamente l’ex vigilessa sarebbe stata portata in montagna. Il quotidiano aggiunge particolari sull’esame autoptico e la tac che avrebbero escluso la presenza di fratture compatibili con la caduta accidentale da un burrone. Inoltre l cadavere non aveva acqua nei polmoni, e quindi anche la tesi dell’annegamento non è percorribile. Chi la conosceva, scrive ancora il Messaggero, dubita che Laura Ziliani si sarebbe avventurata senza telefono per una passeggiata, come raccontato dalla figlia:

«Laura conosce bene queste montagne, così come i pericoli. Non sarebbe mai andata via di casa senza telefono e senza accendere il gps» spiega un’amica dell’ex vigilessa, poi impiegata negli uffici comunali di Roncadelle

Da qui, l’importanza dell’esame tossicologico, che potrebbe essere pronto già tra due o tre giorni. Il fatto che invece il corpo sia stato trovato lungo l’argine dell’Oglio a Temù, proprio nei pressi di casa, può essere stato determinato da cause naturali (la corrente ingrossata dalle piogge, ad esempio), che la Procura, si apprende sempre, sta valutando in modo approfondito. Per la sua scomparsa sono state indagate due delle tre figlie e la sua casa, a Temù, resta sotto sequestro.

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