Laura Castelli: dalle mail a Supernova al posto in ministero

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-06-03

Aldo Grasso all’attacco del cursus honorum della grillina già destinata alle infrastrutture

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Aldo Grasso nella sua rubrica Padiglione Italia sul Corriere della Sera oggi si occupa di Laura Castelli, quasi-ministra alle Infrastrutture sorpassata all’ultimo momento da Danilo Toninelli dopo la scoperta delle sue email a Supernova e oggi di nuovo in corsa per un posto da sottosegretaria o viceministra:

Nonostante Bruno Vespa le avesse amabilmente rivolto una battuta («Lei alle Infrastrutture sarebbe come Dracula alla guida dell’Avis»), pareva che la strada fosse spianata. Fra i due c’era empatia. Poi qualcosa,in questa allegria di naufraghi, deve aver rovinato i piani. Pare che in passato la deputata torinese sia stata l’autrice di email non proprio simpatiche nei confronti dei dioscuri pentastellati, Di Maio e Dibba, e quando si apre una voragine il passato non passa mai.

Di lei si ricordano: la surreale discussione sull’euro da Lilli Gruber (presente Cottarelli), la memorabile gaffe a un convegno dei Dottori Commercialisti dove involontariamente ha confessato di aver fatto esercizio abusivo della professione. E altro ancora.

laura castelli movimento 5 stelle

In Parlamento ha dichiarato, in maniera un po’ ambigua, di voler usare l’olio di ricino, ha utilizzato il gesto dell’ombrello e nel salotto di «Agorà» ha sostenuto che i dipendenti pubblici in sciopero sono pagati dallo Stato («Non è uno sciopero volontario, è uno sciopero pagato con i soldi pubblici»). Perfetta per un ministero. Basta aspettare. È il cambiamento, bellezza, e noi non ci possiamo fare niente.

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