L’assalto al centro commerciale di Mariupol | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-05

Mariupol, città di 450.000 abitanti, situata sul Mar d’Azov è uno dei centri più colpiti in Ucraina

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Mariupol, città di 450.000 abitanti, situata sul Mar d’Azov è uno dei centri più colpiti in Ucraina. Mentre sta per aprirsi un corridoio umanitario per portare aiuti gli abitanti sono rimasti senza acqua e stanno terminando il cibo. La situazione in città è documentata anche dal filmato dell’assalto a uno dei centri commerciali della città.

 


Si tratta di The Port City uno dei mall più grandi di Mariupol. Il filmato è eloquente: vetrine distrutte, serrande divelte, persone che accaparrano quello che trovano. In Ucraina purtroppo gli sciacalli stanno saccheggiando non solo negozi ma anche le abitazioni abbandonate.

 

L’assalto al centro commerciale di Mariupol | VIDEO

“Siamo semplicemente distrutti”. Lo dice il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, come riporta il Guardian, denunciando come in questa città ucraina, nel mirino delle forze russe, non ci siano acqua né elettricità né riscaldamento. E il cibo sta finendo. In tv il sindaco ha detto di aver chiesto un corridoio umanitario per far uscire i civili dall’area. Aveva denunciato bombardamenti “senza sosta”. “La nostra priorità è l’istituzione di un cessate il fuoco in modo da poter ripristinare le infrastrutture vitali e creare un corridoio umanitario per portare cibo e medicine in città”, ha spiegato il sindaco. La conquista di Mariupol sarebbe un importante punto di svolta nell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Permetterebbe infatti di collegare le forze russe, che hanno già preso i porti chiave di Berdiansk e Kherson, dalla già annessa Crimea con le truppe separatiste e russe nel Donbass. E l’appello del sindaco ha avuto buon esito: “A Mariupol e Volnovakha i corridoi umanitari sono pronti per l’apertura, sono state formate colonne di persone che devono essere evacuate. Le parti hanno temporaneamente cessate il fuoco nell’area dei corridoi”. Lo conferma in in tweet il consigliere della presidenza ucraina Mikhail Podolyak.

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