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Ha l’aggravante perché ha rapinato con la mascherina, ma il ladro fa ricorso perché è obbligatoria
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-01-20
Il ladro le aveva provate tutte per scongiurare l’aggravante riconosciuta in primo grado e in Appello
La condanna in primo grado e in appello. Poi il ricorso in Cassazione per tentare di rimodulare i capi di imputazione, rimuovendo l’aggravante. Il ladro con la mascherina, però, si è imbattuto nel pronunciamento della Corte di Cassazione che ha confermato quanto deciso dai primi due giudizi, confermando che indossare un dispositivo di protezione – seppur obbligatorio per legge – per effettuare una rapina resta comunque un’aggravante.
Ladro con mascherina condannato con l’aggravante, ma lui fa ricorso
L’uomo ha tentato una strenua difesa. Non tanto sul reato principale – quello di rapina -, ma per cancellare l’aggravante dettata dal fatto di aver agito a volto coperto. Un episodio di cronaca avvenuto qualche mese fa, con il ladro che è stato processato per direttissima. Secondo i giudici di primo grado e della Corte d’Appello, l’aver effettuato la rapina indossando la mascherina non può che essere considerata un’aggravante rispetto al reato principale.
Lui ha presentato ricorso, sottolineando come l’obbligo di indossare un dispositivo di protezione individuale facesse parte della norme anti-Covid approvate prima dal governo e poi dal Parlamento che ha trasformato quel dpcm in un decreto legge effettivo. Insomma, nella sua narrazione, il volto celato andava oltre la sua volontà, in quanto è proprio la legge attuale a prevederne l’utilizzo obbligatorio.
Ma la Corte di Cassazione ha rigettato questo ricorso, spiegando nel dettaglio le sue motivazioni. Lo ha fatto con la sentenza numero 1712. Il motivo è semplice: “Il travisamento del medesimo (il volto, ndr) risulta essere stato materialmente collegato alla commissione del delitto e comunque idoneo a rendere difficoltoso il riconoscimento dell’autore del fatto”. In sintesi, dunque, dire di aver effettuato una rapina a volto coperto per via delle normative in ambito sanitario non è una giustificazione. Perché un ladro con mascherina sta commettendo un reato e l’utilizzo del dispositivo serve a celare, per quanto possibile, la sua identità.