La scelta di Repubblica di pubblicare il video (non suo) dell’incidente di Zanardi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-07

Il quotidiano La Repubblica ha avuto accesso alle immagini dell’incidente di Alex Zanardi, rimane da capire cosa aggiungano questi frame ad una narrazione già ampiamente esaustiva dei fatti. Next non riproporrà le immagini, come fu fatto per il Mottarone

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Ha affidato ai social la sua dura reazione Alessandro Maestrini, giornalista umbro la cui mano aveva filmato in diretta il video dell’incidente di Alex Zanardi. Immagini dure che nessuno dovrebbe vedere, se non per appagare una recondita passione scandalistica. Un punto di vista non condiviso dai colleghi de La Repubblica, entrati in possesso delle immagini e caricate sul loro portale con in sovrimpressione la filigrana con il logo del giornale a testimoniarne l’originalità. “Mi trema la mano da quanto sono nervoso. Stamattina è successo un qualcosa che ha dello scandaloso. Io, per chi non lo sapesse, sono l’autore del video dell’incidente che purtroppo Alex Zanardi ha avuto il 19 giugno dell’anno scorso – spiega nel suo intervento il giornalista – Io l’ho messo a disposizione della procura perché lo ritenevo doveroso per poter giudicare in maniera corretta quell’evento”.

La scelta di Repubblica di pubblicare il video (non suo) dell’incidente di Zanardi. La nostra linea: no allo scandalismo

Ogni testata è naturalmente libera di approcciare la notizia come preferisce. Noi, come Next, avevamo preso una posizione molto chiara già in occasione del video della tragedia del Mottarone, immagini che non aggiungono nulla ad una cronaca ben fatta e che al più sono utili alla procura ma alla curiosità un po’ sciacallante degli utenti del web. “Non mi sono mai sognato di pubblicarlo perché ho avuto molto remore, pur avendo ricevuto delle offerte, a guadagnare su una disgrazia del genere che mi ha toccato profondamente – continua Maestrini nel suo video, questo si pubblicabile – E stamattina cosa succede? Trovo il mio video pubblicato sul sito de La Repubblica e, cosa ancor più scandalosa, con sopra il watermark di Repubblica”. Le immagini pubblicare dal quotidiano del Gruppo GEDI effettivamente riprendono tutta la dinamica dell’accaduto, fino al momento in cui Alex Zanardi e il camion si trovano faccia a faccia. Solo allora i frame si interrompono. Diciamo noi, per fortuna. Il giornalista umbro, inforcando il suo Tesserino dell’Ordine dei Giornalisti richiama la deontologia che a suo dire sarebbe venuta meno in questa occasione. “Watermark significa il logo in trasparenza di Repubblica, come dire “queste sono immagini nostre”. No, cari signori di Repubblica, quelle le ho girate io e se io non mi sono mai permesso di pubblicarle, voi non lo dovete fare. Perché siamo tutti giornalisti e c’è una deontologia da rispettare. Ho già scritto una pec in cui li diffido, anche se so benissimo che quel video è già sul web e si moltiplicherà a dismisura, a rimuovere quel video dal loro sito”, conclude l’autore del video.

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