La protesta dei giovani medici del Michigan contro le leggi anti-aborto | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-27

I giovani studenti hanno abbandonato una cerimonia quando ha preso la parola, dal palco, una dottoressa nota per le sue idee anti-abortiste

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Le proteste negli Stati Uniti dopo la sentenza della Corte Suprema che ha cancellato gli effetti “costituzionali” della sentenza “Roe v. Wade” proseguono quotidianamente. Ma troppo spesso finiscono nel dimenticatoio della stampa, impegnata a coprire notizie su molti altri fronti aperti. Ma le mobilitazioni dei cittadini si uniscono anche alle proteste dei giovani medici che hanno deciso di boicottare una cerimonia per i “camici bianchi” in Michigan proprio per mostrare tutto il loro dissenso nei confronti delle leggi anti-aborto che sono tornate vigenti in molti Stati dopo il pronunciamento della Corte.

Proteste giovani medici Michigan contro le leggi anti-aborto

Scioperi e marce pacifiche per le strade di diversi Stati Usa si sono susseguiti nel corso delle settimane. Ma la protesta dei giovani medici che si trovavano all’interno dell’Hill Auditorium dell’istituto del Michigan è quella che ha fatto più rumore. Perché durante la cosiddetta cerimonia dei “camici bianchi”, molti studenti hanno deciso di alzarsi e uscire fuori dall’Aula Magna nel momento in cui dal palco stava iniziando il discorso di Kristin Collier, una dottoressa che si è sempre definita e auto-proclamata anti-abortista.

E nel filmato si vedono moltissimi giovani medici abbandonare l’aula in segno di protesta. Perché già in passato gli stessi studenti avevano inviato una lettera al Preside della facoltà di Medicina per chiedere che fosse rimosso l’intervento della dottoressa anti-aborto durante quella cerimonia. Ma così non è stato e per questo motivo hanno deciso di boicottare quel suo discorso dal palco, nell’ennesima espressione di una protesta pacifica contro chi si oppone al diritto di una donna di interrompere la propria gravidanza. Un gesto di rottura che si unisce a un numero altissimo di proteste che si stanno susseguendo, da oltre un mese, in tutti gli Stati Uniti.

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