La protesta delle donne afghane con lo scotch sulla bocca | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-22

Si sono coperte le bocche con lo scotch e poi sono scese in piazza, in diverse città dell’Afghanistan. E’ la protesa non violenta delle donne non più disposte a rinunciare alle grandi libertà

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Le donne afgane hanno deciso di lottare anche mediaticamente, in un paese dove gli organi di informazione stanno lentamente lasciando terreno al pensiero unico. E’ fortissima l’immagine delle donne immortalate a manifestare vicino alla sede del ministero dell’Istruzione: vestite di nero, con la bocca tappata e cartelli in mano per una “protesta silenziosa”, così l’hanno definita le organizzatrici. Una presa di posizione dura contro la decisione del governo talebano di autorizzare soltanto studenti e insegnanti uomini a riprendere le lezioni.

“Per noi talebani le nostre tradizioni sono importantissime. Abbiamo lottato vent’anni per difenderle, compreso la nostra concezione del ruolo della donna. Capisco che per voi i vostri valori siano importanti. Ma dovere rispettare i nostri”, lo ha detto oggi Zabihullah Mujahed, portavoce dell’Emirato islamico e capo della Commissione culturale del governo di Kabul, intervistato dal ‘Corriere della Sera’. “Non possiamo ignorare che le donne sono una componente importante della nostra società. Sosteniamo che devono poter studiare e lavorare, ma nel rispetto della legge islamica. Dobbiamo garantire la loro sicurezza morale e fisica. Negli ultimi anni erano minacciate. E dobbiamo creare i meccanismi necessari a proteggerle. Va però anche aggiunto che nei nostri ministeri dell’Educazione, Sanità e negli aeroporti le donne sono già tornate a lavorare. Dateci tempo e le cose si metteranno a posto”.

In Afghanistan le donne manifestano con lo scotch sulla bocca

Non è la prima discesa in piazza sul tema. Infatti negli scorsi giorni ad Herat un gruppo di studentesse delle superiori ha protestato si sono radunate in un quartiere residenziale alla periferia della città, dove i talebani non sono presenti, per non attirare la loro attenzione.

In queste ore sul tema è intervenuto anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio “Le notizie che arrivano dall’Afghanistan sui provvedimenti dei talebani nei confronti delle donne ci preoccupano parecchio”, scrive Di Maio. “Dobbiamo salvaguardare i risultati raggiunti negli ultimi 20 anni, per questo – spiega – ci siamo posti tre obiettivi: inserire in tutti gli interventi umanitari una quota di azioni e risorse che sia rivolta a specifici programmi per la protezione dei diritti delle donne e delle ragazze afghane; promuovere un meccanismo internazionale per monitorare la situazione dei diritti umani e far valere le responsabilità per le violazioni e gli abusi in Afghanistan; sostenere i difensori dei diritti umani, le attiviste e le giornaliste che operano sia in Afghanistan che fuori dal Paese”.

 

Foto di copertina: screen da video Repubblica su Facebook

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