La piccola Diana Pifferi «è morta di stenti dopo 5 giorni di agonia»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-28

La bimba morta a Ponte Lambro era stata lasciata sola in casa dalla madre. L’esito definitivo dell’autopsia arriverà nelle prossime settimane, mentre la Procura ha dato il nullaosta ai funerali

article-post

In attesa di quelli definitivi – che saranno resi noti nel corso delle prossime settimane -, le prime indicazioni che arrivano dai risultati dell’autopsia eseguita sul corpo della piccola Diana Pifferi confermano in toto le ricostruzioni fatte dalla Procura nei giorni scorsi. Dopo aver interrogato la madre Alessia Pifferi – oltre i parenti e i vicini – gli esami autoptici hanno evidenziato come la bambina di soli 18 mesi sia morte di stenti dopo 5 lunghissimi giorni di agonia. Lì, in quella casa di Ponte Lambro dove era stata lasciata sola.

Diana Pifferi è morta di stenti dopo 5 giorni di agonia

Una bimba di 18 mesi, rimasta da sola in quel bilocale di via Parea mentre la madre si era allontanata – lo aveva fatto già in passato, come lei stessa ha detto agli inquirenti -, con un biberon. Senza cibo e senza acqua, di fatto, e con le finestre chiuse. Mentre a Ponte Lambro, come in tutta Italia, la temperatura ambientale era stabilmente superiore ai 30 gradi centigradi. La piccola Diana Pifferi era riuscita, con difficoltà, a resistere per ben 5 giorni. Nonostante la situazione fosse impervia per lei. E si è spenta proprio il giorno prima che la madre facesse ritorno in quella casa, dopo aver passato 6 giorni nella Bergamasca con il suo compagno. Dopo aver detto a quest’ultimo che la bimba si trovava in compagnia della nonna al mare.

E mentre gli inquirenti proseguono nelle loro indagini per capire se alla piccola Diana fosse stato somministrato anche del Delorazepam per stordirla – saranno eseguiti degli esami irripetibili sul biberon dopo che in casa è stata trovata una boccetta di “EN” semi-vuota -, la Procura ha dato il nullaosta per i funerali della bambina. E ieri, per la prima volta, è comparsa una coccarda funebre con il volto e il nome della bimba. Il tutto mentre la madre, Alessia Pifferi, è rinchiusa in carcere con l’accusa di omicidio pluriaggravato. La stessa donna ha anche chiesto di poter partecipare alle esequie della sua bambina. Richiesta che, ovviamente, sarà respinta.

Potrebbe interessarti anche