Diana lasciata morire da sola in casa a 18 mesi, la madre Alessia Pifferi voleva “riprendersi la sua libertà”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-23

Secondo gli inquirenti Alessia Pifferi, la madre della piccola Diana morta a 18 mesi dopo essere stata abbandonata in casa per sei giorni, vedeva la figlia come un intralcio “alla sua necessità di intrattenere a qualunque costo relazioni sentimentali con uomini”

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Per gli inquirenti Alessia Pifferi è “una persona priva di scrupoli e capace di commettere qualunque atrocità per i propri bisogni personali legati alla necessità di intrattenere a qualunque costo relazioni sentimentali con uomini”. Il motivo dietro l’abbandono in casa della figlia Diana di 18 mesi, costato la vita alla piccola, sarebbe quindi il fatto che la bambina costituisse per la mamma “un peso”. “Volevo riprendermi la mia libertà”, le parole attribuite alla 37enne di Milano dal Corriere della Sera. Così più volte ha lasciato la bimba da sola, prima per qualche giorno, poi per quasi una settimana intera. Diana è stata lasciata morire “di stenti, a causa del digiuno prolungato e della conseguente mancata assunzione di cibo e liquidi, dato che per la sua tenera età non era ovviamente in grado di sfamarsi da sola”: per questo Pifferi è accusata di omicidio volontario pluriaggravato. La Procura di Milano le contesterà però anche l’abbandono di minore: Diana è stata lasciata sola per la prima volta alla fine di maggio, poi è accaduto anche a giugno.

Diana lasciata morire da sola in casa a 18 mesi, la madre Alessia Pifferi voleva “riprendersi la sua libertà”

Non si esclude che la piccola sia stata sedata nel periodo trascorso da sola. Per il Pm “ciò giustificherebbe il fatto che nessuno dei vicini abbia sentito la bimba piangere”. Pifferi era partita mercoledì scorso per Leffe, in provincia di Bergamo, dove abita l’uomo con il quale sta avendo una frequentazione, un elettricista di 58 anni. A lui aveva detto che la bambina era al mare con la zia. Quando lo ha informato del decesso il compagno ha risposto: “Ma perché non me lo hai mai detto? L’avremmo portata con noi, come è stato possibile?”. Proprio nell’abitazione di lui, nel Bergamasco, era nata Diana, il 29 gennaio 2021. I due si erano conosciuti su un’app di incontri e poi avevano smesso di frequentarsi dopo il parto, per poi riavvicinarsi in tempi recenti.

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