Fauci avverte l’Europa: la pandemia ritornerà

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-10

Lo scienziato americano aggiunge: «La Cina ha taciuto, fatevi il vostro vaccino. L’Oms non è perfetta ma il mondo ne ha bisogno».

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Anthony Fauci, il virologo consigliere del presidente Trump, in un’intervista rilasciata oggi a Paolo Mastrolilli per La Stampa, avverte l’Europa: «La pandemia ritornerà». Lo scienziato americano aggiunge: «La Cina ha taciuto, fatevi il vostro vaccino. L’Oms non è perfetta ma il mondo ne ha bisogno».

Il virus era un’arma biologica, o è sfuggito dal laboratorio?
«Diversi virologi evoluzionisti hanno analizzato il Covid e sono convinti che non è stato creato deliberatamente. Quanto è successo è perfettamente compatibile con ciò che accade in natura».

Bill Gates ci ha detto che ci sono almeno 8 possibili vaccini.
«Esistono diversi candidati, molti sostenuti dal governo Usa, e altri indipendenti. La fase 1 dei test è stata fatta molto presto, e la 3 inizierà nella prima metà di luglio. In autunno avremo abbastanza informazioni per sapere se i vaccini sono sicuri ed efficaci. La speranza è averli disponibili per la distribuzione tra fine anno e inizio del 2021. Siamo ottimisti, in base ai dati preliminari».

Vista la concorrenza, l’Europa dovrebbe sviluppare il suo vaccino?
«Ha molti scienziati e compagnie buone, credo che dovrebbe cercare di farlo. I cinesi ci stanno provando, così come molte aziende americane, e americane-europee. La mia previsione
è che avremo più di un vaccino, che potrà essere usato non solo nel paese che lo ha sviluppato, ma condividerlo con tutto il mondo».

anthony fauci usa 200mila morti coronavirus

Dobbiamo aspettarci la seconda ondata?
«Le future infezioni sono inevitabili. Bisogna avere personale, test e risorse per identificare i casi, isolarli e tracciare i contatti. Se lo faremo, quando avverranno le infezioni potremo evitare che diventino una seconda ondata».

Se non la faremo, andrà peggio della prima?
«E’ possibile, ma è difficile dirlo ora».

Come giudica la riapertura in corso in Italia?
«Quello che state facendo è giusto, vi incoraggio ad usare prudenza. Quando riapri devi essere pronto a rispondere ad ogni incremento, perciò servono i test».

Perché l’Italia è stata colpita così duramente?
«Avevate molti visitatori cinesi, e l’infezione si è diffusa prima che sapeste cosa accadeva. C’è stata un’inflitrazione silenziosa, soprattutto al Nord».

Però l’effetto è stato diverso in Lombardia e Veneto.
«In Lombardia c’erano più visitatori cinesi, l’età media della popolazione è alta, test e ospedali non erano pronti».

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