La moderata opposizione dei 5 Stelle a Di Battista dalla D’Urso

di dipocheparole

Pubblicato il 2018-01-22

Il pensiero è andato subito al “povero” Marino Mastrangeli: lui per una comparsata da Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque venne cacciato con un voto dell’assemblea dei parlamentari poi confermato sul blog di Beppe Grillo (erano altri tempi, ancora si votava qualcosa). Alessandro Di Battista invece ieri da Barbara D’Urso è andato in totale tranquillità, a …

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Il pensiero è andato subito al “povero” Marino Mastrangeli: lui per una comparsata da Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque venne cacciato con un voto dell’assemblea dei parlamentari poi confermato sul blog di Beppe Grillo (erano altri tempi, ancora si votava qualcosa). Alessandro Di Battista invece ieri da Barbara D’Urso è andato in totale tranquillità, a dimostrazione che i tempi cambiano e le idee del MoVimento 5 Stelle pure.

alessandro di battista barbara d'urso

Dopo l’intervista Di Battista ha regalato parole di elogio alla conduttrice: «Ve lo dico onestamente, sono riuscito ad esprimere le nostre idee senza essere interrotto ogni 5 secondi cosa che mi capita in altre trasmissione. La conduzione è stata molto corretta. Mi auguro che in tanti abbiano capito che non siamo nessuna “setta pericolosa” ma una comunità di cittadini che si stanno impegnando ogni giorno per rendere il nostro Paese un paese normale».

alessandro di battista barbara d'urso 1

Ma qualcuno a cui la comparsata non è andata giù è spuntato lo stesso. Ovviamente ha protesta chi, per un motivo o per un altro, non ha nulla da perdere. Come Giulia Di Vita, sospesa e poi reintegrata nel M5S Sicilia per la vicenda delle firme false, ma che ha deciso, a differenza di Chiara Di Benedetto – soltanto sfiorata dall’inchiesta – di non ricandidarsi. E guarda caso oggi si lamenta di Di Battista dalla D’Urso:

Protesta anche Vega Colonnese, non a caso anche lei non ricandidata:

Entrambe nei commenti però si beccano i rimbrotti dei followers che fanno notare come la domenica pomeriggio sia strategica per arrivare a fette di elettorato che non conosce o non segue i 5 Stelle su Internet o nei programmi dove vanno ospiti. Insomma, se Parigi val bene una messa figurati se Palazzo Chigi non vale una D’Urso. Il problema è: se poi perdono lo stesso?

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