La geniale spiegazione di Fratoianni sul “simbolo del cocomero” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-27

Il Segretario di Sinistra Italiana ha spiegato, su La7, il significato di quel nomignolo che è stato affibbiato all’alleanza con Europa Verde

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C’era un tempo in cui i partiti prendevano il proprio nome da alberi da frutto o da piante. Ora, invece, ci troviamo in un’altra epoca e – spesso e volentieri – le varie formazioni politiche sono diventate (anche nei nomi) molto più “personalistiche”. Ma oggi, grazie all’alleanza tra Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni ed Europa Verde, si torna a parlare di “frutta”: perché questa join-venture politica, oggi è stata ribattezzata sotto il simbolo del “cocomero”.

Fratoianni spiega il simbolo del cocomero in televisione

Ospite di Omnibus, su La7, il Segretario Nazionale di Sinistra Italiana ha risposto a una domanda della conduttrice che aveva riportato quell’epiteto – “cocomero” – pronunciato da Concita De Gregorio la sera prima a “In Onda” parlando del ruolo che l’alleanza tra Fratoianni ed Europa Verde potrebbe avere nella coalizione di centrosinistra in vista del voto del 25 settembre.

“Non ci siamo auto-definiti così. La ragione di questa battuta è legata a una cosa che è successa durante l’evento di presentazione della nostra alleanza il 2 ottobre. Eleonora Evi, co-portavoce di Europa Verde, durante il suo intervento ha detto che ci sono persone che – evidentemente pensando di offenderci – ci chiamano cocomeri. Esattamente perché ci considerano verdi fuori, ma rossi dentro. E lei ha detto, credo in modo efficace, che se la chiamano cocomero è contenta”.

In che senso? Fratoianni prosegue nella sua spiegazione del perché quel paragone non sia stato rigettato. Anzi, da un certo punto di vista si tratta di un’immagine che rispecchia al pieno il senso dell’alleanza tra la Sinistra Italiana ed Europa Verde:

“In questo caso il cocomero è un bellissimo frutto. Popolare, fresco. È rosso dentro, verde fuori e quando lo si mangia si sputa il nero”.

Il riferimento, ovviamente, è ai semi dell’anguria. Ma, ampliando il suo discorso alla politica, il riferimento sembra essere più che scontato.

(foto: da La7)

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